Il mercato ha avuto bisogno di qualche giorno per metabolizzare gli eventi della scorsa settimana ed in questa ottava sono tornati a farsi vedere i volumi a confermare la forza del movimento in atto. Solo il DAX non guadagna oltre il punto percentuale, due indici USA su tre hanno lasciato un gap up aperto, Milano torna a 24mila punti. Settimana che ha visto prevalere i fatti del mercato alle parole dei politici e a poche sedute dalla fine dell’anno tutti i listini sono sui massimi annuali di un 2019 da ricordare. Dagli USA arrivano anche autorevoli voci ad esprimersi per una prosecuzione del trend in atto per tutto il prossimo anno, o quantomeno fino a quando sarà Trump a guidare gli USA. Al momento il mercato pare snobbare con decisione la questione impeachment del presidente americano e guarda con maggiore attenzione ai dati delle aziende.
Piazza Affari ( + 2.89% saldo 2019 a + 31%) è stata la migliore questa settimana, disegnando una bellissima candela di forza che ha aperto sui minimi ed ha chiuso sui massimi.
Volumi appena sopra la media ma in aumento dopo alcune settimane di volumi bassi. Ci sono tutti i presupposti per vedere un retest dei massimi del 2018 a 24500 punti e se dovesse accadere che tale livello venga superato e confermato con volumi ecco che per Milano potrebbero aprirsi interessanti prospettive per il 2020. Ma andiamo con calma e guardiamo ai primi livelli di resistenza e di supporto. Le prossime due settimane saranno in prevalenza le giornate con mercati chiusi ed in quelle con mercati aperti è probabile che i volumi saranno decisamente bassi, per cui le indicazioni andranno prese con molta attenzione.
Settimana positiva anche per il DAX ( + 0.27% e saldo 2019 a + 26.14%) che però è ben poca cosa rispetto agli altri listini.
Volumi decisamente sopra la media e close sui massimi annuali ma con un massimo appena sopra il massimo della candela precedente, tanto da farci dire che il DAX prosegue nella congestione sui massimi annuali, mentre gli altri listini sono in uptrend. Certo che se partisse al rialzo sarebbe un attimo andare a testare e poi superare il massimo storico a 13596 punti e quindi andare per territori inesplorati.
Wall Street continua a macinare record su record, incurante delle accuse di impeachment a Trump.
Questa settimana sono tornati i volumi e sono tornati forti, come se gli investitori avessero la necessità di vedere l’accordo USA/Cina per tornare sui mercati. Il Dow Jones ( + 1.13% e saldo 2019 a + 21.98%) si mantiene sopra la rialzista e prosegue per la sua strada senza apparenti problemi. Il Nasdaq ( + 2.24% e saldo 2019 a + 37.10%) apre in gap up e tira via per la sua strada andando a chiudere in prossimità dei massimi e sopra la dinamica che la scorsa settimana avevamo segnalato potesse anche fungere da resistenza, e lo ha fatto con volumi molto oltre la media. Pare un treno in corsa lanciato verso i 9mila punti. Piccolissimo gap up anche per lo S&P500 ( + 1.65% e saldo 2019 a + 28.50%) che passa senza colpo ferire i 3200 punti e si avvicina al test della rialzista di lungo. Se non interverranno eventi particolari riteniamo probabile che i mercati proseguiranno nel loro trend rialzista, ovviamente ci saranno delle fasi con prese di beneficio, ma saranno solo occasioni per rientrare nel mercato per chi, magari influenzato dalle tante cassandre, era rimasto fuori in attesa del peggio.
Analisi tecnica Dow Jones Settimanale al 21/12/2019 
Analisi tecnica Nasdaq Settimanale al 21/12/2019 
Analisi tecnica S&P500 Settimanale al 21/12/2019
Buon trading!
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