Settimana festiva che ha avuto pochi giorni di apertura e anche in quelli la partecipazione al mercato è stata sostanzialmente molto bassa, come risulta dai volumi sui grafici. Listini moderatamente positivi tranne Milano che ha sofferto per via delle questioni politiche interne. Probabile che si debba attendere la fine del periodo festivo per tornare alla normalità degli scambi.
Piazza Affari (-1.02% e saldo 2019 a + 29.65%) è l’unico listino in rosso tra quelli che seguiamo.
Come si vede dal grafico i volumi sono stati molto bassi e pertanto potremmo definire tale candela negativa come una semplice presa di beneficio dopo la lunga verde della scorsa ottava. Vedremo nella prossima ottava, anch’essa caratterizzata da poche sedute aperte, se tale ribasso proseguirà o se invece sia stato solo temporaneo. Certamente le vicende politiche interne non aiutano a dare coraggio, a differenza degli USA. Sostanzialmente a livello grafico è cambiato nulla, siamo sempre poco sotto la resistenza ed il livello di supporto dei 23100 punti ha dato dei buoni segnali di tenuta nelle scorse settimane.
Il DAX (+0.13% e saldo 2019 a + 26.31%) prosegue nella sua fase laterale sui massimi annuali.
Non riesce a trovare la forza per riavvicinarsi ai massimi storici in area 13600 punti ma di contro seppur lentamente si allontana dal livello di supporto, dando la sensazione che la “molla” possa scattare a breve. Anche su questo listino i volumi in netta contrazione hanno avuto il loro ruolo e pertanto è tutto rimandato al ritorno alla normalità degli scambi.
Wall Street prosegue la sua corsa a macinare record su record.
E’ agevolata infatti sia da una seduta in più rispetto ai listini europei, sia da una situazione complessivamente favorevole dopo l’annuncio di un incontro Trump/Xi per la firma della fase 1 degli accordi commerciali e la firma di Trump che ha evitato il blocco della attività federale, ottenendo in cambio i fondi per la costruzione del muro al confine col Messico. A sua volta il Messico ha ottenuto la ratifica del nuovo accordo commerciale con USA e Canada, insomma uno scambio di cortesie come si conviene a Natale. Il Dow Jones ( + 0.66% e saldo 2019 a + 22.80%) mantiene intatto il trend rialzista sopra il supporto dinamico, il Nasdaq ( + 1.06% e saldo 2019 a + 38.56%) ha aperto in gap up, poi richiuso per allungare su nuovi record seppuer con volumi molto contenuti, mentre lo S&P500 ( + 0.58% e saldo 2019 a + 29.25%) pur segnando un nuovo record storico in intra ed in close pare aver sentito la resistenza dinamica della rialzista di lungo. Vedremo se ciò comporterà qualche presa di beneficio tra gli investitori o se invece sarà sufficiente il ritorno alla normalità degli scambi ad aiutare l’indice di riferimento mondiale a superare questo “ostacolo”.
Analisi Tecnica Dow Jones Settimanale al 29/12/2019 
Analisi Tecnica Nasdaq Settimanale al 29/12/2019 
Analisi Tecnica S&P500 Settimanale al 29/12/2019
Buon trading!
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