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Sell in May and go away? Guardando i risultati della settimana appena conclusa pare che gli americani si siano precipitati nel primo giorno utile ad adeguarsi al vecchio motto, mentre i listini europei erano chiusi per la festa dei lavoratori. Da qui la netta differenza nelle performance settimanali con i listini della vecchia europa che hanno avuto guadagni attorno al 5% mentre a Wall Street hanno chiuso l’ottava in frazionale ribasso. In realtà più che per il motto sopra ricordato, in USA si è scesi per alcune trimestrali sotto attese ( ma gli effetti del covid-19 si vedranno anche sulle prossime trimestrali) ed anche per un Tweet di Trump che torna a parlare di dazi alla Cina ! La strategia elettorale del presidente USA torna ad essere quella di prendere di petto i cinesi, che adesso a suo modo di vedere dovrebbero confessare che il covid-19 è uscito da un loro laboratorio militare di wuhan. Nel frattempo il Premier britannico Johnson, dopo essere guarito dal virus, pare si appresti a chiedere alla UE un prolungamento della Brexit in quanto teme che tale passaggio assieme al lockdown per covid-19 possa diventare un evento letale per l’economia del regno unito.

Settimana numericamente positiva per Piazza Affari ( + 4.93% e saldo 2020 a – 24.74%) anche se la candela lasciata sul grafico non è di quelle che promettono bene.

Dopo l’apertura in gap up l’indice di casa nostra ha prima passato la resistenza in area 18mila punti che nelle ultime settimane si era sempre dimostrata molto tenace e poi si è allungato fin verso i 18300 punti ( con l’apertura in gap up della seduta di giovedi 30 aprile), livello dal quale ha poi ritracciato chiudendo l’ottava a 17690 punti, quindi tornando sotto anche a quei 18mila punti faticosamente superati. La lunga upper shadow e la negazione del break della resistenza sono due fattori che non depongono a favore, se poi aggiungiamo che la seduta di venerdi è stata del tutto negativa per i mercati aperti oltreoceano ecco che le prospettive per la prossima settimana sono tutt’altro che rosee. Il primo livello di supporto a cui guardare è attorno ai 17400 punti ma a quel punto pare molto probabile che si andrà a chiudere il gap aperto a 17155 punti. Sulla eventuale tenuta di quel livello si potrà tornare a pensare ad un primo obiettivo di tornare sui livelli di area 17420 che ora saranno diventati resistenza. Se invece la discesa dovesse proseguire e uniformarsi a quanto accaduto a Wall Street, allora diventa ipotizzabile una discesa che torni a coprire interamente o quasi la candela della scorsa settimana che ebbe un minimo poco sotto i 16500 punti. Per Milano volumi in linea a quelli della settimana precedente, che però aveva avuto una seduta in piu.

Analisi FTSE-Mib settimanale al 02 maggio 2020
Analisi FTSE-Mib settimanale al 02 maggio 2020

La performance settimanale del DAX ( + 5.08% e saldo 2020 a – 18.02%) è stata la migliore tra i mercati che seguiamo e la riporta ad un loss annuale sotto il – 20%, oramai solo Milano è oltre tale risultato annuale.

Pur presentando anche il DAX un lunga upper shadow, che aveva superato la resistenza degli 11mila punti entrando in area GAP per poi spingersi sin oltre gli 11200, rileviamo che a differenza di Milano non ha aperto in gap up e che al close della settimana è rimasto sopra il livello dei 10800 punti che ora diventano il primissimo livello di supporto. I volumi in aumento rispetto alla scorsa ottava e quasi in media ( nonostante una seduta in meno) aumentano gli aspetti positivi, anche se per come sono poi andate le cose a Wall Street anche sul listino tedesco ci si aspetta debolezza nelle prossime sedute. Se non dovessero tenere gli 11800 punti allora sarà nuovamente il livello dei 10500 punti ad erigersi come barriera alle vendite dopodichè saranno i minimi delle candele precedenti sui 10250 punti a doversi sobbarcare l’onere del supporto. La tenuta dei 10500 punti ( pare poco probabile che tengano i 10800) porterebbe a guardare con attenzione ai livelli dei 10800 prima e poi degli 11mila punti poi quali primi obiettivi al rialzo.

Analisi DAX settimanale al 02 maggio 2020
Analisi DAX settimanale al 02 maggio 2020

Prosegue la stagione delle trimestrali a Wall Street e gli effetti del virus iniziano a lasciare il segno sui dati aziendali.

Se poi i dati sono buoni allora ci pensano i titolari a “sabotarli” come nel caso di Tesla e del tweet di Elon Musk che ha dichiarato che il titolo è salito troppo provocando un crollo dello stesso facendogli bruciare oltre 14 miliardi di capitalizzazione in una sola seduta ! Prosegue il braccio di ferro tra il presidente Trump che vuole far ripartire quanto prima l’economia americana ed i governatori dei vari stati che invece sono maggiormente preoccupati dalla problematica sanitaria, ed in tutto ciò permane il dibattito politico tra democratici e repubblicani con la corsa presidenziale oramai agli sgoccioli. Quando poi Trump si trova in un vicolo cieco ecco che appare il solito tweet contro i “cattivi” cinesi a distogliere l’attenzione dai fatti interni. Bruttissima la candela disegnata dal Dow Jones ( – 0.21% e saldo 2020 a – 16.87%) che dopo essere salito a superare la resistenza dei 24680 punti è stato poi respinto con violenza tanto da perdere un migliaio di punti e scendere sotto la chiusura della settimana precedente. Pare inevitabile un retest del supporto in area 23400/23500 punti e se non dovesse tenere il successivo supporto sarebbe altri mille punti piu in basso a meno che tenga il minimo della candela della scorsa ottava attorno ai 23mila punti. Primo obiettivo rialzista rimane la resistenza in area 24680 e successivamente il gap da chiudere a 25226 punti. In ogni caso volumi in media e nessun selloff, almeno per adesso. Peggior performance della settimana quella del Nasdaq ( – 0.77% e saldo 2020 che torna in rosso a – 0.17%) che dopo aver aperto sui massimi della candela scorsa si porta oltre i 9mila punti pur senza raggiungere i 9087 punti dell’incrocio delle due rialziste. Dopo il fallito test inizia la discesa che lo riporta sotto l’apertura della scorsa ottava e a riportarlo in rosso per l’anno in corso. Volumi in media e ciò porta a ritenere che siano state piu prese di profitto che selloff, dopo le ultime settimane positive che hanno fatto di questo aprile 2020 il miglior aprile di Wall Street dal 1938 ! Primo livello di supporto il minimo della candela precedente sui 8350 punti prima del livello degli 8mila punti. Resistenza sempre in area 9100 punti. Situazione similare per S&P500 ( – 0.21% e saldo 2020 a – 12.38%) che apre sopra il close della ottava precedente e si spinge oltre la resistenza dei 2930 punti andando a chiudere il gap down di metà marzo. Sui 2950 punti però il piu seguito indice mondiale si gira e scende di oltre 100 punti per andare a chiudere poco sotto la chiusura precedente lasciando sul grafico una brutta candela. Primo supporto torna ad essere il livello dei 2800 punti e se dovessero essere bucati allora si guarderà ai minimi della candela della scorsa ottava in area 2700 punti. Successivo supporto il lontano 2600 punti mentre la prima resistenza è la solita 2930 punti.

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