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Si è conclusa l’ultima settimana completa del 2020 sui mercati finanziari europei, le prossime due ottave saranno limitate alle sedute di lunedi,martedi e mercoledi , mentre Wall Street giovedi 24 sarà aperta per metà seduta mentre il 25 sarà chiusa e la settimana seguente invece osserverà il consueto orario pur considerando che probabilmente i volumi saranno ridotti. Non si è trovato ancora un accordo tra la UE e GB per la Brexit , le trattative stanno proseguendo a ritmi serrati anche se da più parti si parla oramai di hard brexit, mentre la UE ha dato il via al ” Vaccino Day” per dare un senso di appartenenza a tutti i popoli del vecchio continente. Quasi tutte le maggiori nazioni hanno preso misure stringenti per il periodo delle festività in quanto non era pensabile potersi affidare al buon senso della gente, La FED ha confermato le attese ed ha anche confermato che resta disponibile ad incrementare le misure di sostegno all’economia, però poi si scontra con l’impasse al Congresso con Repubblicani e Democratici che non trovano un accordo per il sostegno da fare avere ai propri cittadini. Wall Street questa ottava è salita anche su aspettative per un cospicuo pacchetti aiuti, oltre che per l’evitato shutdown federale, ma se poi questi aiuti tarderanno ancora e/o non saranno alla altezza delle aspettative sarà probabile che il mercato la prenda male. Segnaliamo che lunedi a Wall Street Tesla farà il debutto nel paniere principale, ossia S&P500, e tale debutto sarà il maggior ribilanciamento mai avvenuto sul paniere. Mettiamo il link ad un articolo che pone l’attenzione su cosa possa significare tale ingresso a livello di movimento economico.

Settimana positiva per Piazza Affari ( + 1.26% e saldo 2020 a – 6.51%) che lascia sul grafico una candela inside di assestamento.

Apertura sopra il livello di supporto dei 21800 punti, test del close della ottava precedente quindi giravolta e salita al test della resistenza dei 22200 punti che hanno confermato la loro valenza. Chiusura infine debole sotto i 22mila punti che però non modificano l’aspetto grafico. Certamente le due prossime ottave dovrebbero vedere volumi in rarefazione per via delle festività, sarà in ogni caso importante vedere se Milano riuscirà a confermarsi sopra il primo livello di supporto e in ogni caso sopra i 21500 punti. Se riuscisse poi a portarsi sopra i 22200 punti allora potrebbe ripuntare ai 22450 e quindi a quei 22500 che una volta superati e confermati potrebbero permettere un allungo verso i 23mila punti.

Settimana scorsa avevamo ipotizzato come primo ostacolo per il DAX ( + 3.93% e saldo 2020 a + 2.88%) il livello dei 13200 punti, livello che invece è stato superato già in apertura di settimana e poi solo testato come supporto.

Bella candela di forza dl listino tedesco che si è poi portato con forza a superare prima i massimi allineati delle ultime due candele e poi ha allungato per andare a chiudere il gap dei 13500 punti rimasto aperto a febbraio. La corsa di questa settimana si è fermata poco prima del massimo storico a 13795 per chiudere poi a 13630 punti con volumi decisamente sopra la media. Le prossime due settimane ci diranno se questo movimento ha ancora forza nonostante le festività o se invece si vedranno prese di beneficio riportando l’indice al test della rialzista come supporto dinamico, primo livello sui 13430 punti.

Settimana di nuovi record a Wall Street, i tre listini principali hanno registrato nuovi massimi storici e, tranne il Dow Jones, anche le migliori chiusure di sempre.

La conferma che Biden sarà il prossimo presidente degli USA, l’approvazione anche di un secondo vaccino, l’inizio delle vaccinazioni ( seppur con qualche problemino), l’aver evitato lo shutdown federale sono tutte buone notizie alle quali però si affiancano alcuni dubbi come il nuovo piano di aiuti che tarda ad arrivare e sopratutto la pandemia che non molla la presa causando situazioni di ospedali che stanno lavorando oltre la propria capacità ricettiva. La FED in settimana si mantenuta molto disponibile a nuovi interventi ma ovviamente sarà necessario far arrivare subito aiuti a molti milioni di cittadini americani che oramai sono allo stremo in quanto senza lavoro da molto tempo. Peggior listino della settimana il DOW Jones ( + 0.44% e saldo 2020 a + 5.75%) che disegna una candela di indecisione che conferma sostanzialmente i livelli di quella precedente ma il piccolo real body la dice lunga sulla indecisione del mercato. Musica diversa sul Nasdaq ( + 2.93% e saldo 2020 a + 45.86%) che disegna una bella candela verde di forza con volumi decisamente elevati e che pare indicare che i 13mila punti non sono un livello impossibile già per questo anno. Positiva anche la candela del S&P500 ( + 1.25% e saldo 2020 a + 14.81%) che rimane sopra la rialzista, sia di breve che di medio-lungo periodo che al momento offrono supporto. Vedremo la prossima settimana se l’ingresso di Tesla al suo interno porterà ad un incremento del paniere, che al momento ha un primo livello di resistenza in area 3800 punti, ove passa la rialzista di lungo periodo.

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