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Settimana negativa sui mercati finanziari ma anche settimana di festività in tutto il mondo (6 dicembre  S.Nicola, 7 dicembre S.Ambrogio, 8 dicembre Immacolata) con conseguente calo dei volumi. Anche settimana di attesa delle banche centrali che nella prossima settimana avranno l’ultima riunione dell’anno e sono attese al varco dagli investitori che aspettano di conoscere di quanto sarà il rialzo dei tassi che FED e BCE stabiliranno.  Per il resto la settimana si è trascinata stancamente con le aperture confermate della Cina al covid-zero e con i dati del PIL in leggero aumento in europa, mentre aumentano gli attacchi con droni tra Ucraina e Russia in un conflitto che Putin ha sentenziato durerà a lungo.

Candela rossa per il FTSE-MIB ( – 1.39% e saldo 2022 a – 11.22%) che scende al test del supporto che però tiene in close.

Volumi in contrazione e discreta lower shadow a confermare il ritorno dei compratori sui 24mila punti. Sarà importante la prossima settimana, quando conosceremo le intenzioni delle banche centrali, che il supporto regga altrimenti si apre un tuffo verso i 23100. Di contro il ritorno sopra i 24558 punti riaprirebbe la vista sull’area di resistenza 25500/25800, previa rottura dei 24830 che nelle scorse settimane si è fatta valere.

Analisi FTSE-Mib Settimanale alla chiusura del 09/12/2022
Analisi FTSE-Mib Settimanale alla chiusura del 09/12/2022

Grafico similare per il DAX (- 1.09% e saldo 2022 a – 9.53%)

Non arriva al test del supporto pur avvicinandosi molto e che chiude sotto il precedente supporto, ora prima resistenza a 14400 punti. Anche per il DAX vale lo stesso discorso fatto per Milano, servirà tenere i 14130 per evitare il tuffo verso i 13630 punti, e la eventuale tenuta con superamento dei 14400 riporterebbe nel mirino l’aera di resistenza 14800/15000 punti.

Analisi DAX Settimanale alla chiusura del 09/12/2022
Analisi DAX Settimanale alla chiusura del 09/12/2022

Dopo due settimane positive torna il segno meno a Wall Street che in pratica annulla quanto recuperato nelle due scorse settimane.

I dati usciti in chiaroscuro non diradano le nebbie su cosa deciderà la FED nella prossima settimana e nel dubbio abbiamo assistito a prese di beneficio. Il Dow Jones ( – 2.76% e saldo 2022 a – 7.88%) resta il miglior listino settimanale a Wall Street ed il migliore in assoluto per l’anno in corso, ma la candela lasciata sul grafico è decisamente brutta. Sarà fondamentale la tenuta del supporto a 33260 sotto al quale si aprono ampi spazi di discesa. Il pronto recupero di quota 34mila punti riporterà invece il focus verso l’obiettivo dei 35mila. Pur avendo registrato la peggiore performance della settimana , il Nasdaq ( – 3.59% e saldo 2022 a – 29.15%) è l’unico dei listini di Wall Street ad aver disegnato una seppur piccola lower shadow e nonostante un minimo inferiore alla scorsa ottava alla fine in close ha tenuto il minimo di due settimane fà, lasciando ancora aperta una possibilità di tenuta. Area 12mila/12200 punti si dimostra ostica. Brutta la candela lasciata sul grafico da S&P500 ( – 3.37% e saldo 2022 a – 17.45%) che perde il supporto dei 4mila punti e chiude a mezza via tra il supporto a 3860 e la resistenza a 4020. Fondamentale la tenuta del primo livello e auspicabile il ritorno al di sopra del secondo per poter tornare a guardare verso la chiusura del gap e quindi i 4233. Serviranno volumi importanti e vediamo se le parole di Powell della prossima settimana basteranno a dare la spinta per un rally di fine anno.

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