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Dopo ben otto settimane di continua salita si interrompe la striscia positiva dei listini europei, ma il rosso registrato non è quello da farci strappare i capelli. I livelli raggiunti ed un eccesso su alcuni indicatori ci lascia guardare con positività , a patto che vengano mantenuti alcuni livelli supportivi. Vi era attesa per le parole di Powell a due settimane dalla riunione della FED e le sue parole hanno suonato come miele alle orecchie del Mercato, anche se a leggere bene il presidente della banca centrale americana non ha detto nulla di particolare, anzi l’uso del condizionale è stato netto. Se a ciò si aggiunge il dato sul lavoro USA uscito venerdi nettamente forte ecco che le prospettive delle parole di Powell potrebbero essere ben diverse. Wall Street ha infatti invertito subito la rotta dopo l’uscita dei dati trascinandosi dietro tutti gli altri listini. Dopo la prima sbandata i Mercati hanno iniziato a recuperare i livelli pre uscita dati (come visibile dalla candela giornaliera di venerdi nel video sull’indice di Milano) , certamente con dei dati sul lavoro cosi forti qualcuno si sarà chiesto se le parole di Powell su un possibile rallentamento del rialzo dei tassi sarebbe stato già a dicembre o nel 2023, dato che il presidente della banca centrale americana aveva solo indicato tale opportunità per un prossimo futuro e non avendo fornito una data certa. Aperture del presidente cinese XI nella politica zero-covid che continua a provocare disordini all’interno della Cina e nei colloqui con esponenti europei. Putin reitera la sua posizione di voler sedersi al tavolo delle trattative ma pone condizioni per le quali lo stesso presidente USA Biden rifiuta di incontrarlo, ossia il ritiro delle truppe russe dai territori ucraini occupati. Con l’inverno che dovrebbe rallentare le operazioni sul campo sarà ora la diplomazia a dover combattere per la Pace, anche se al momento le posizioni paiono nettamente distanti. Auguriamoci che l’avvicinarsi del santo Natale e le esortazioni del Papa possano in qualche modo spingere le parti a cercare con maggiore insistenza un tavolo comune da cui iniziare a trattare.

Peggior listino di settimana Piazza Affari (-0.39% e saldo 2022 -9.96%)

La tenuta del supporto e la discreta lower shadow con volumi in aumento lasciano però ancora aperte le porte per una ripresa del rialzo non appena si saranno scaricati gli eccessi. Fino a quando il supporto dei 24080 resterà valido non ci dovrebbero essere campanelli di allarme per l’impostazione del nostro indice. Una conferma in close sopra i 24850 invece potrebbe portare ad un primo assalto verso i 25mila punti e a seguire verso i 25500 punti.

Analisi FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 02/12/22
Analisi FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 02/12/22

Settimana negativa anche per il DAX (-0.08% e saldo 2022 a -8.53%) che tuttavia tiene meglio di Milano come si evince dal grafico, con la chiusura ben al di sopra del supporto.

I 14600 punti si continuano a far sentire come resistenza ma nel momento in cui si dovesse riuscire a passare è probabile che il listino tedesco allunghi direttamente verso i 14800 da dove sferrare poi l’attacco ai 15mila punti. Come detto per Milano anche sul DAX sarà fondamentale la tenuta del supporto dei 14130 punti per non inficiare l’attuale trend al rialzo.

Analisi DAX settimanale alla chiusura del 02/12/22
Analisi DAX settimanale alla chiusura del 02/12/22

Avevamo detto nelle scorse settimane che il Dow Jones (+0.24% e saldo 2022 a -5.25%) si stava comportando in maniera più similare ai listini europei che a quelli americani ed anche in questa ottava lo ha confermato.

Ha disegnato una candela molto similare a quella vista a Milano e sul DAX, migliore se vogliamo considerare la lunga lower shadow a testare il supporto e la chiusura in verde, ma sostanzialmente una candela di conferma. Adesso DJ ha davanti a se ampio spazio di salita mentre la tenuta dell’area supportiva 34000/33650 lascia inalterato il trend rialzista in essere. Ben diversa la situazione per il Nasdaq (+2.02% e saldo 2022 a -26.51%) che registra una ottima performance settimanale accompagnata da volumi sopra la media, performance che però si è bloccata al test dell’area di  resistenza  12mila/12200 punti. Successivamente incontrerà l’ostacolo della rialzista sui 12400 punti e quindi l’area dei 13mila punti. Notiamo anche che il listino tecnologico era sceso sotto i minimi allineati delle ultime due candele, pur riuscendo a recuperarlo subito. Decisamente migliore la candela disegnata sul grafico di S&P500 (+1.13% e saldo 2022 a -14.57%) che si porta oltre l’ostacolo dei 4mila punti che ora diventa il primo ed importante livello di supporto. La tenuta di questo livello potrebbe permettere di strizzare l’occhiolino alla chiusura del gap a 4203 punti e di seguito all’attacco alla resistenza dei 4233. Il grosso scoglio da superare per il piu seguito indice mondiale sarà poi rappresentato dall’area 4360/4370 punti dove incontrerà una resistenza statica ed una dinamica.

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