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Il principale argomento della settimana era, ed è stato, la decisione della FED che ha condizionato i Mercati, prima nella attesa della decisione e poi con le parole inattese di Powell. Che l’aumento fosse stato di 75 punti base era ampiamente atteso dalla maggioranza degli esperti, anche se si vociferava che Powell potesse andarci leggermente piu cauto con un aumento di 50 punti base anche in vista delle elezioni di mid term, ed il Mercato lo avrebbe certamente apprezzato. Invece non solo la FED ha aumentato i tassi di tre/quarti di punto, ma con le parole di Powell ha anche fatto capire che il pedale dell’acceleratore rimarrà schiacciato fino a quando l’inflazione sarà sconfitta, ammettendo peraltro di non essere stati tempestivi nel combatterla. Queste parole sono giunte inattese al Mercato che infatti ha accusato il colpo in maniera evidente e poco hanno potuto i dati sulla disoccupazione americana in rialzo. Nella seduta di venerdi in realtà qualche esponente della FED ha detto che alla luce degli ultimi dati sul lavoro nella prossima riunione di dicembre potrebbero essere meno pesanti e al momento solo i listini europei hanno creduto a questa ipotesi, chiudendo l’ottava in positivo. Wall Street, forse anche per i timori delle elezioni oramai imminenti ha chiuso in rosso non aiutata neanche dalle trimestrali delle aziende che sono state quasi tutte punite anche se hanno presentato dati sopra le attese. La questione che non ci si aspettava invece sono stati  i nuovi lanci di missili da parte della corea del nord sia verso il giappone che verso la corea del sud e ciò ha nuovamente alzato la tensione geopolitica in un mondo ancora alle prese con il conflitto in ucraina e la cina che inizia leggermente ad allentare la sua politica zero-covid. Quanto peserà la eventuale crisi nordcoreana ? Cosa farà XI ? queste alcune delle domande che potrebbero riportare volatilità sui Mercati.

Miglior lisitino di settimana il nostro FTSE-MIB ( + 3.34% e saldo 2022 a – 14.86%)

Con volumi sopra la media chiude l’ottava sopra il livello dei 23130 punti e può pertanto guardare verso area 24mila punti. Certamente sarà prima opportuno consolidare questo livello in quanto se fosse perduto si andrebbe subito verso i 22880 e successivamente verso l’area supportiva 22450/22210. Come detto la tenuta dei 23280 nella prossima ottava potrebbe permettere di riavvicinarsi ai 24mila punti prima e ai 24558 poi che potrebbe essere un importante livello dal quale far partire l’eventuale rally di Natale.

Analisi tecnica FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 04/11/2022
Analisi tecnica FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 04/11/2022

La sostanziale differenza tra il FTSEMIB ed il DAX ( + 1.63% e saldo 2022 a – 15.27%) è il mancato superamento della resistenza sui 13630 punti e dal calo dei volumi rispetto alla scorsa ottava.

Milano è andata sopra i massimi di metà agosto mentre l’indice tedesco ancora no, vedremo se la visita di Scholz da Xi sarà foriera di buone nuove per la germania. Primo livello di supporto i 13200 punti mentre la prima resistenza restano i 13630 punti, quale livello verrà superato per primo ? Anche qui potrebbe dipendere dall’esito delle elezioni americane che potrebbero far rivedere la politica estera di biden e con essa il supporto piu o meno convito all’ucraina.

Analisi tecnica DAX settimanale alla chiusura del 04/11/2022
Analisi tecnica DAX settimanale alla chiusura del 04/11/2022

Settimana negativa per Wall Street che ha accusato il colpo delle parole di Powell

Powell ha sostanzialmente minacciato che a dicembre il rialzo non sarà dei 50 punti base oramai atteso (vedi articolo del 7 ottobre scorso) ma resterà aggressivo in quanto l’inflazione non tende a scendere secondo le attese della FED. A questo si aggiunge l’attesa per le elezioni di mid term e questo ha fatto la differenza con i listini europei. Resta il migliore dei listini di Wall Street il Dow Jones ( – 1.39% e saldo 2022 a – 10.83%) che si era portato quasi a contatto con la resistenza dei 33260 punti prima di cedere e trovare in ogni caso una discreta chiusura sopra i 32400 punti. Primo supporto 31258 punti, prima resistenza 33266, quindi ora l’indice si trova in un ampio spazio di circa duemila punti nel quale muoversi. Di contro il Nasdaq ( – 5.96% e saldo 2022 a – 33.47%) si è rimangiato quanto fatto di buono nelle ultime due settimane, la notizia positiva è la tenuta del supporto a 10677 punti con volumi sempre oltre la media ed in linea con quelli della scorsa ottava. Sempre sui 12mila punti la resistenza. Volumi in incremento per S&P500 ( – 3.34% e saldo 2022 a – 20.89%) che perde il supporto dei 3861 che tornano quindi ad essere la prima resistenza, ma rimane ampiamente sopra i 3586, primo supporto adesso. Vedremo se riuscirà a riportarsi prontamente sopra i 3861 per puntare quindi i 4mila punti, prima cartina di tornasole saranno i risultati delle mid term elections.

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