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Dopo tre settimane consecutive in rosso arriva una chiusura positiva per i listini azionari, ma i numeri non rispecchiano il sentiment. Si era partiti bene nelle prime due sedute dell’ottava con rialzi importanti per tutti i listini, rialzi che poi sono scemati man mano che ci si avvicinava alle 14.30 di venerdi quando sono finalmente usciti i dati sul lavoro americano ( NFP). Dati usciti sopra le attese con addirittura il tasso di disoccupazione USA che dall’atteso 3.7% usciva al 3.5% portando ulteriore selloff sui listini in quanto una tale tenuta del mercato del lavoro statunitense lascerà mani libere alla FED per un nuovo rialzo dei tassi da 75 punti base ed un ultimo rialzo da 50 punti base entro la fine dell’anno. Ciò ovviamente non farà bene ai Mercati che in maniera evidente si attendevano un dato del lavoro peggiore e che avesse messo la FED davanti al dubbio se perseguire ugualmente con la linea dura tracciata o se invece cercare un qualche ammorbidimento nella politica monetaria. Segnaliamo la decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione di petrolio di due milioni di barili al giorno, decisione che ha fatto infuriare il presidente USA Biden per la chiara volontà dell’organismo petrolifero di voler aiutare la russia, che sul lato conflitto continua a cedere terreno agli ucraini che avanzano. 

Accogliamo con piacere la chiusura positiva del FTSE-MIB ( + 1.22% e saldo 2022 a – 23.57%)…

…ma se pensiamo che la chiusura di martedi era oltre i 21500 punti allora resta l’amaro in bocca. Volendo trovare un fattore positivo possiamo citare la chiusura del gap up di martedi sul giornaliero e i volumi rimasti in media ed in calo rispetto alla scorsa ottava. Primo supporto restano i 20540 punti e prima resistenza i 21150 punti. Certamente la lunga upper shadow pesa sul grafico e vedremo nella prossima ottava ci sarà nuovamente una reazione dal livello supportivo.

Analisi Tecnica FTSE-Mib Settimanale alla chiusura del 07/10/22
Analisi Tecnica FTSE-Mib Settimanale alla chiusura del 07/10/22

Situazione similare sul DAX ( + 1.31% e saldo 2022 a – 22.74%)

Il listino disegna una candela molto tecnica con apertura sul supporto ed allungo al test dell’intera area di resistenza dei 12650 punti, salvo ritracciare e chiudere sui 12273 punti. Dax è l’unico listino che non ha chiuso il gap up di martedi e ciò potrebbe essere letto come sintomo di forza relativa maggiore rispetto agli altri listini. Primo supporto resta il livello dei 12100 punti che assieme ai 11900 formano una importante area di tenuta. Prima resistenza i 12500 punti e poco sopra i 12650. Anche sul Dax volumi in media e in calo rispetto alla scorsa ottava.

Analisi Tecnica DAX Settimanale alla chiusura del 07/10/22
Analisi Tecnica DAX Settimanale alla chiusura del 07/10/22

Il dato dei NFP uscito prima dell’apertura di venerdi ha provocato sui giornalieri di Wall Street una apertura in gap down e la singolare situazione che vede tra gap up di martedi e gap down di venerdi un’area che è rimasta scoperta ambo le volte.

Vedremo se i listini terranno i minimi e si porteranno quindi a chiudere il “buco” lasciato sui grafici dopo il doppio gap e a quel punto possibilmente a recuperare i massimi della scorsa ottava avendo digerito il prossimo corposo rialzo dei tassi. Lunedi 10 è Columbus Day, Wall Street resterà regolarmente aperta ma è probabile che i volumi possano essere ridotti e quindi dovremo attendere martedi per osservare una reazione corale del mercato. Miglior listino di settimana il Dow Jones ( + 1.98% e saldo 2022 a – 19.38%) che si era ampiamente riportato sopra la resistenza dei 29750 arrivando sui 30450 punti, salvo poi capitolare di oltre mille punti. Primo supporto restano i 28170 punti e strada facendo chiuderà il gap rimasto aperto a 28495 mentre la prima resistenza restano i 29750 che come abbiamo veduto in settimana erano stati facilmente superati. Volumi in calo anche qui benchè rimasti sopra la media. Peggior listino di settimana il Nasdaq ( + 0.62% e saldo 2022 a – 32.36%) che pur con chiusura positiva è stato l’unico a chiudere l’ottava sotto il prezzo di apertura ed è anche il listino che ha registrato i volumi simili a quelli della scorsa ottava, in leggero calo e sopra la media, segno che i tecnologici sono ancora nell’occhio del ciclone. Primo supporto restano i 10670 punti mentre la prima resistenza resta sempre area 12mila punti. Resta sempre critica la situazione su S&P500 ( + 1.50% e saldo 2022 a – 23.64%) che pur chiudendo sopra i 3600 punti auspicati nel precedente articolo lascia amarezza in quanto era tornato sopra i 3800. Primo supporto restano i 3425 punti mentre i 3750 punti sono il primo ostacolo lungo la via del recupero.

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