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Prima settimana del 2021 e partenza bruciante per i listini azionari, viene spontaneo dire che ” se il buongiorno si vede dal mattino”….. Ma sappiamo bene che sui mercati è possibile tutto ed il suo contrario, per cui come sempre non ci lasciamo prendere dalla euforia cosi come non ci lasciamo prendere dalla depressione in settimame negative. Mercati aperti per tutte le cinque sedute, compresa la festività della epifania, e si sono tornati a vedere i volumi. Europa meglio di USA in questa prima ottava, ma i mercati europei erano chiusi quando giovedi scorso si consumava a Wahington un ignobile attacco al Campidoglio mentre il Congresso stava certificando la vittoria di Biden alle elezioni presidenziali. Il prossimo 20 gennaio non ci dovrebbero essere problemi per l’insediamento, almeno questo è quanto ha scritto Trump prima che twitter gli chiudesse l’account. Sul fronte pandemia abbiamo notizie positive con la conferma che il vaccino di Moderna e di Astrazeneca hanno ottenuto i permessi per essere distribuiti ma notizie negative per quanto riguarda la triste progressione di contagiati, deceduti e ricoverati nelle terapie intensive. Tutti i governi mondiali stanno agendo su restrizioni alle popolazioni al fine di arginare l’incremento di contagi che potrebbe portare al collasso l’intero sistema sanitario globale. La grossa sfida è quella di fare prendere coscienza alle popolazioni che solo con lo sforzo congiunto di tutti si potrà buttarci alle spalle questo brutto periodo!

Buona la prima per Piazza Affari che con il + 2.52% realizza la miglior performance della settimana.

Apertura in leggero gap up dopodichè immediata ricopertura e già che c’era Milano è scesa anche a chiudere il precedente gap rimasto aperto ai 22155 punti. Dopodichè nuova inversione e risalita portandosi oltre i 22500 e quindi superando anche la resistenza dei 22880 punti e finendo al preciso test dei 23mila punti. Test fallito e chiusura appena sotto i 22800 punti, pertanto anche la resistenza dei 22880 ha tenuto. La candela in ogni caso è positiva e lascia intatte le prospettive per un nuovo retest dei 23mila punti e a seguire della resistenza in area 23100 punti. Primo livello di supporto adesso è area 22450/22500 e a seguire i 22200 punti.

Buon avvio di anno anche per il DAX che con il suo + 2.41% registra la conferma che i listini europei in questa prima ottava abbiano sovraperformato Wall Street.

L’apertura del DAX non è stata in gap up ma non si è fatto mancare la possibilità di scendere in ogni caso a chiudere quello lasciato aperto l’ottava precedente per poi ripartire al rialzo ed andare a registrare i nuovi massimi storici a 14131 punti e la miglior chiusura di sempre a 14049 punti. Anche per il DAX, cosi come per Milano, i volumi dopo due settimane sono tornati sopra la media a confermare la bontà del movimento. Primo supporto per il DAX resta la rialzista che la prossima ottava transiterà sui 13500 punti circa, al momento resistenze non se ne vedono.

Buona la prima ottava dell’anno anche a Wall Street, anche se i rialzi sono stati più contenuti rispetto a quelli europei.

Naturalmente ha influito quanto accaduto a Wahington, evento che fortunatamente non ha avuto conseguenze peggiori e gia il venerdi le cose si erano rimesse in ordine. In USA vi era anche molta attesa per l’esito della votazione in Georgia per due senatori che se, come poi accaduto, fossero stati Democratici avrebbero in pratica dato a Biden il controllo completo delle Camere. La prima reazione dei Mercati non è stata quella che ci attendeva, ossia un inizio di fase risk-off per l’azionario in quanto nella agenda di Biden vi è anche l’idea di aumentare le tasse delle aziende e dei ricchi, anche se in realtà il Nasdaq ha sofferto più del S&P500. Vedremo pertanto se ai mercati servirà del tempo per reagire ad un Biden senza opposizione o se invece abbia già correttamente valutato pro e contro della nuova amministrazione Democratica. Candela del dow jones ( + 1.60%) simile a quella del DAX che conferma una sorta di supporto in area 30mila punti e sopratutto che registra un nuovo massimo storico a 31193 punti per poi chiudere a 31097. La lunga lower shadow racconta che dopo la paura gli investitori sono tornati a comprare e pertanto la resistenza dinamica che la prossima ottava passerà per i 31580 punti sarà un livello da monitorare. Candela di forza anche quella disegnata dal Nasdaq ( + 1.68%) che registra l’ennesimo massimo storico a 13105 punti e che al momento pare veramente inarrestabile. Oltre al supporto dinamico che prossima settimana transiterà sui 12mila punti, possiamo iniziare a vedere un livello statico di supporto in area 12500 circa, mentre anche qui non vediamo resistenze se non i livelli psicologici che man mano saranno rappresentati dai numeri tondi, ad esempio 13500 e 14mila punti. Miglior listino a Wall Street è però stato S&P500 con il suo + 1.82% e con la sua bella candela. Apertura in leggero gap up, discesa a chiuderlo e già che ci si trovava ha ben pensato di scendere a chiudere anche il gap lasciato aperto l’ottava precedente e ancora giù al test del supporto dinamico. A questo punto si è girato al rialzo ed ha recuperato il tutto salendo quindi al test della resistenza dinamica sulla quale ha chiuso lasciando sul grafico una gran bella candela al nuovo massimo storico dei 3826 punti. In pratica i livelli di supporto e resistenza da osservare per la prossima ottava son il massimo ed il minimo della candela lasciata sul grafico.

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