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Nuova settimana positiva sui listini azionari che guardano con ottimismo alla ripresa delle attività economiche dopo le progressive riaperture dai lockdown. Positività che sarebbe potuta essere anche migliore se non fosse stato per il “solito” tweet del presidente USA che a poco piu di un’ora dalla chiusura della seduta di Wall Street di giovedi ha annunciato per la giornata seguente una conferenza stampa nella quale avrebbe parlato di Cina. Brusca frenata degli indici USA e giornata di venerdi tutta in rosso per i listini mondiali in attesa di cosa potesse minacciare questa volta Trump. Quando la conferenza si è tenuta è venuto fuori una sorta di nulla di fatto, con gli USA che si chiamano fuori dalla OMS dichiarata “controllata” dai cinesi e che non considereranno piu Honk Kong come autonoma ma oramai facente parte della Cina e pertanto revocandone qualsiasi trattamento preferenzale. Ma nulla riguardo a temute ulteriori sanzioni commerciali o passi indietro rispetto gli accordi già presi. Questo ha riportato fiducia negli investitori e si è ben visto nella ultima ora di Wall Street di venerdi, fiducia che a questo punto dovrebbe tornare a farsi rivedere sui listini nella prossima settimana. Come vedreno sui singoli grafici anche in questa ottava abbiamo avuto alcune differenze tra Europa ed USA, con gli indici del vecchio continente che hanno performato meglio e con volumi in aumento e senza aperture in gap, listini europei sostenuti anche dalla proposta della presidente della Commissione Europea che è stata sopra le attese. Aperture in gap viste invece oltreoceano e che hanno avuto storie diverse e con volumi rimasti sotto la media, ma come abbiamo detto Trump dopo un nuovo sondaggio che lo vede in ritardo rispetto a Biden nella corsa per la Casa Bianca aveva twittato ” China! “…….

Piazza Affari (+ 5.08% e saldo 2020 a – 22.58%) veste la maglia rosa per la settimana, pur mantenendo la maglia nera per l’anno in corso.

Buona la candela lasciata sul grafico settimanale, con apertura sopra il livello di resistenza a 17420 punti e veloce test a toccare il close della settimana precedente. Da qui ripartenza e salita decisa passando prima i 17900 e poi andando a superare i massimi della lunga upper shadow di un mese fà. Se non ci fosse stata la negativa seduta di venerdi per i motivi sopra citati avremmo forse potuto assistere ad un primo attacco al forte livello di resistenza in area 18550 punti. In ogni caso appuntamento rimandato alla prossima settimana che avrà un primo supporto in area 17900 ed un prima resistenza in area 18550 punti. Volumi in media per la seconda settimana consecutiva, i presupposti per poter proseguire nel rialzo ci sono tutti.

Analisi FTSE-Mib Settimanale al 30 maggio 2020
Analisi FTSE-Mib Settimanale al 30 maggio 2020

Buona settimana anche per il DAX ( + 4.63% e saldo 2020 a – 12.55%) che lascia anch’esso una bella candela sul grafico anche se la upper shadow è maggiormente pronunciata rispetto a quella di Piazza Affari.

Buon avvio di ottava, non è tuttavia sceso a testare il close della settimana precedente ma i volumi sono finalmente tornati in media ed è pertanto volato a chiudere il gap down di metà marzo e si è portato vicino alla resistenza degli 11900 punti, chiudendo in ogni caso ampiamente sopra il livello degli 11430 che adesso sono il nuovo livello di supporto a cui fare riferimento. Per quanto riguarda i primi obiettivi abbiamo l’area compresa tra le due resistenze 11930/12100 che saranno un serio ostacolo al proseguimento del movimento rialzista, ma come detto il ritorno dei volumi e lo scampato pericolo dopo il tweet di Trump potrebbero far tornare a volare il DAX.

Analisi DAX Settimanale al 30 maggio 2020
Analisi DAX Settimanale al 30 maggio 2020

I listini USA a differenza di quelli europei hanno aperto l’ottava in gap up, salvo poi comportarsi in maniera differente tra loro.

Il Dow Jones ( + 3.75% e saldo 2020 a – 11.06%) è stato il migliore degli indici a stelle e strisce ed infatti è l’unico che ha lasciato intatto il gap di apertura, una sorta di pronti via che lo ha visto partire di corsa e solo il tweet di Trump lo frenato nella sua corsa, portandolo a chiudere in ogni caso sui livelli di una importante resistenza dopo aver chiuso il gap down di metà marzo. Primo supporto 24680 che implicherebbe la chiusura del gap di apertura di questa settimana e prossima resistenza area 26200 punti, non considerando il livello attuale avendovi chiuso in corrsipondenza. Dovessero tornare i volumi in media potremmo ipotizzare una fase laterale tra i 25370 e i 26200 prima di un nuovo allungo a puntare i 26750 punti. Apertura in gap up anche per il Nasdaq ( + 1.50% e saldo 2020 a + 9.42%) che testa con precisione le due rialziste di lungo, disegnando una Dragonfly doji che lascia poco spazio alle interpretazioni. Apertura in gap up, discesa al test del supporto dinamico e ripartenza al test della resistenza dinamica, chiudendo sopra il massimo della precedente ottava e con volumi in aumento. Pare quasi tutto pronto per un nuovo test dei massimi storici e quindi verso quota 10mila punti. Decisamente piu sobrio S&P500 ( + 3.00% e saldo 2020 a – 5.77%) che dopo l’apertura in gap up scende a chiuderlo per poi ripartire e riportarsi prima sopra i psicologici 3mila punti e poi anche sopra la resistenza dei 3030 punti, salendo fino a 3068 prima di chiudere a 3044, confermando quindi i 3030 come nuovo supporto. Vedremo se la positività della ultima ora di Wall Street di venerdi sarà foriera di nuovi rialzi per i listini azionari nella prossima ottava o se invece questo 2020 ci stupirà ulteriormente.

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