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Si è conclusa una nuova ottava sostanzialmente positiva per i mercati azionari, ma vanno fatti alcuni distinguo. Innanzi tutto le performance dei listini europe, in chiaroscuro e a cavallo della parità, sono state inferiori a quanto visto a Wall Street, secondo dai grafici notiamo come Dax e Nasdaq siano rimasti indietro rispetto agli altri tre. Le notizie sono state anche esse contrastate, di positivo segnaliamo il pagamento di Evergrande degli interessi e quindi per il momento evita il default, una buona percentuale di trimestrali americane hanno battuto le attese e la conferma di Standars & Poors del rating italiano.Di negativo ricordiamo il PIL della Cina uscito sotto le attese, la continua crisi dei chip che condiziona oramai tutti i processi produttivi, la netta presa di posizione di Biden contro XI in relazione alla questione Taiwan e i nuovi lockdown in europa dell’est a causa covid e anche l’austria pare voglia reintrodurlo per chi non è vaccinato. Come ultima news riportiamo il cyber-attacco alla SIAE con richiesta di riscatto, che non verrà pagato, ma che riporta alla luce un problema a livello mondiale e contro il quale ci siamo scoperti decisamente molto fragili.

Dopo due settimane consecutive di rialzi oltre il punto e mezzo percentuale, Milano ( + 0.31% e saldo 2021 a + 19.52%) si prende una piccola pausa e si riporta sui massimi di periodo di metà agosto.

Il brusco ritracciamento della ultima ora di contrattazione di venerdi ha acceso un campanello di allarme sulla possibilità che i 26700 punti possano essere un livello troppo forte da superare in questo momento. C’è però da dire che era atteso il giudizio sul rating sovrano da parte di Standard&Poors dopo la chiusura e pertanto potrebbe essere stato questo il motivo che ha indotto molti investitori a prendere profitto sui massimi e attendere l’esito con maggiore serenità. La conferma del rating con miglioramento dell’outlook potrebbe anzi far proseguire il movimento rialzista in essere da qualche settimana. Primo livello di supporto i 25800 punti, prima resistenza area 26700.

Analisi Tecnica Ftse-Mib settimanale alla chiusura del 22 ottobre 2021
Analisi Tecnica Ftse-Mib settimanale alla chiusura del 22 ottobre 2021

Settimana di consolidamento per il DAX ( – 0.28% e saldo 2021 a + 13.30%) e che lascia del tutto inalterate le analisi già effettuate.

Primo supporto area 15350 e resistenza sui 15600 punti. Da segnalare che oltre alla uscita di scena di Angela Merkel, nei prossimi mesi lascerà anche il presidente della Bundesbank Weidmann, una mossa a sorpresa da parte di uno dei maggiori “falchi” in europa e ciò sicuramente potrà impattare sulla politica monetaria della BCE.

Analisi Tecnica DAX settimanale alla chiusura del 22 ottobre 2021
Analisi Tecnica DAX settimanale alla chiusura del 22 ottobre 2021

Le buone trimestrali stanno spingendo i listini di Wall Street che in settimana guadagnano oltre il punto percentuale e che con Dow Jones e S&P500 vanno a ritoccare i massimi storici, incuranti del rialzo del Treasury, della crisi dei chip, delle parole dure tra Biden e Xi.

Peraltro nella prossima settimana verranno rese note trimestrali di molte ed importanti società per cui se il trend dei dati societari rimane ben impostato allora diventa altamente probabile che tutti e tre i listini americani andranno a registrare nuovi record. Pur essendo stato il meno performante dei tre listini USA, il Dow Jones ( + 1.08% e saldo 2021 a + 16.57%) è quello che pare meglio impostato avendo rotto al rialzo la resistenza dinamica e chiudendo su nuovi record che spianano la strada verso i 36mila punti. Primissimo supporto per la prossima settimana la rialzista che transiterà poco sopra i 35500 punti a cui aggiungere un livello statico sui 35600 punti che era una precedente resistenza. Discorso diverso per il Nasdaq ( + 1.37% e saldo 2021 a + 19.14%) che disegna una buona candela che supera di slancio la resistenza sui 15150 punti e vi chiude al di sopra, però segnaliamo volumi sotto la media ed anche una upper shadow ben definita, oltre al fatto di essere rimasto indietro rispetto agli altri due listini in quanto ancora distante oltre 200 punti dai massimi.Vedremo se nella prossima settimana con le trimestrali di alcuni colossi del tech arriverà lo spunto decisivo. Nuovi record anche per S&P500 ( + 1.64% e saldo 2021 a + 21.00%) che si prende la migliore performance della settimana, dell’anno e il nuovo massimo storico. Proprio a voler essere pignoli si potrebbe “contestare” il fatto che dopo il record a 4559 non sia riuscito a chiudere sopra i 4550, ma l’impostazione del principe degli indici resta assolutamente positiva al momento.

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