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Settimana positiva per i listini azionari nonostante fossero attesi alcune importanti dati macro importanti quali l’inflazione e il dato sulla disoccupazione in USA, entrambi nella seduta finale di settimana. Ci si poteva pertanto attendere una settimana sostanzialmente tranquilla sui listini azionari ed invece già da metà settimana i listini azionari avevano ingranato la quinta per recuperare l’incerto inizio di ottava. Di contro il Treasury a 10 anni americano dopo una seduta positiva il lunedi andava poi incontro a 3 seduta negative per poi recuperare qualcosa nella seduta di venerdi, ma ad un livello inferiore rispetto al massimo di lunedi e al close di venerdi scorso. Alcune le possibilità che possono aver indotto un ritorno sull’azionario, in Cina il Governo vuole evitare troppo malumore tra tutti i suoi cittadini che hanno acquistato case e che ancora non riescono ad averle per le difficoltà di Evergrande ed altri consorzi immobiliari e pertanto ha fatto sapere che i rischi ci sono ma si potranno gestire. Questo ha suonato a molte orecchie come un ” in qualche modo eviteremo il collasso” e quindi il Mercato potrebbe aver già scontato una gran parte delle negatività legate a questo argomento. Sono poi iniziate le trimestrali in USA e le banche e i finanziari hanno riportato dati oltre le attese aumentando la positività. Certamente si dovranno poi attendere i dati delle industrie e degli altri settori, sappiamo molto bene come la crisi dei semiconduttori stia paralizzando molte aziende, l’ultimo esempio è CNHI che nei giorni scorsi ha fatto sapere che chiuderà alcuni stabilimenti per mancanza di detti chip, ma al momento al Mercato piace sentire notizie positive. Le materie prime continuano a correre e diventa quindi impensabile che i costi non verranno poi “scaricati” sul prodotto finale e quindi sui consumatori e ciò non farà che incrementare l’inflazione. Il dato USA su quest’ultima è uscito sopra le attese, seppur di poco, ma a quanto pare al Mercato è interessato maggiormente vedere il calo delle richieste di disoccupazione, sia continua che iniziale, come dimostrano le chiusure sui massimi di settimana. Avremo un brusco risveglio ? Succederà come nel febbraio 2020 quando i Mercati continuavano a salire mentre il covid dilagava in Cina salvo poi rendersi conto tutto d’un tratto della gravità della cosa ? Non ci attendiamo ovviamente un crollo verticale come a marzo 2020, ma certamente è importante mantenere una certa cautela in quanto sul tavolo qualcosa da risolvere è rimasto…

Buona la settimana di Piazza Affari ( + 1.68% e saldo 2021 a + 19.14%) che resta ancora il miglior listino per l’anno.

Apertura in linea con il close precedente, discesa a testare i 25600 e poi ripartenza a superare i 26200 punti e a testare, senza successo, i 26500 che in close restano resistenza. I massimi annuali di metà agosto a 26687 sono però ora nel mirino e pertanto se i Mercati resteranno in modalità risk-on ecco che già nella prossima ottava ci si potrebbe avvicinare. Primo supporto area 25800 punti.

Analisi tecnica Ftse-mib settimanale alla chiusura del 15 ottobre 2021
Analisi tecnica Ftse-mib settimanale alla chiusura del 15 ottobre 2021

Miglior listino di settimana il Dax ( + 2.50% e saldo 2021 a + 13.62%) che a differenza di Milano non ha sostanzialmente perso nulla dalla apertura di ottava disegnando una long candle di forza.

Buona la tenuta del supporto ai 15mila punti e il superamento della resistenza dei 15380 circa, che ora diventa il primo livello di supporto. Primissimo obiettivo per il Dax è superare i 15700 punti e a quel punto il passo a tornare sul massimo storico a 16030 potrebbe essere relativamente semplice. Ricordiamo che in Germania sono in corso le consultazioni tra i 4 maggiori partiti che dovranno dare vita al prossimo governo e che a farlo saranno con molta probabilità solo in 3.

Analisi tecnica DAX settimanale alla chiusura del 15 ottobre 2021
Analisi tecnica DAX settimanale alla chiusura del 15 ottobre 2021

Ci attendevamo indicazioni in questa ottava dal Dow Jones ( + 1.57% e saldo 2021 a + 15.32%) e sono arrivate con una candela che è andata molto vicina a testare i bordi del canale rialzista

Apertura in linea con il close precedente, discesa che si è fermata poco prima di toccare la rialzista e poi inversione e allungo verso l’alto e superamento della fase laterale. Prossimi ostacoli il bordo superiore del canale in area 35450 che è di pochi punti sotto il massimo storico di 35631 toccato ad agosto. Primo supporto rimane la rialzista che transiterà in area 35110 punti circa. Reagisce bene il Nasdaq ( + 2.20% e saldo 2021 a + 17.52%) che tiene sostanzialmente i 14770 per poi fermarsi in close al test della resistenza sui 15150 punti. Il superamento di detto ostacolo proietterà il listino dei tecnologici a ridosso dei 15701 punti, massimo storico dei primi di settembre, molto dipenderà dalle trimestrali in arrivo. Bella la candela disegnata da S&P500 ( + 1.82% e saldo 2021 a + 19.04%) che tiene il supporto dei 4370 e si porta ad una manciata di punti dai 4500, livello che avevamo segnalato come propedeutico per un ritorno in area massimi storici a 4545.

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