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Era le settimana delle Tre Streghe , le scadenze trimestrali di opzioni e Futures su indici e azioni, ma non solo. Era anche venerdi 17, per chi è superstizioso, ma era la settimana dei dati della inflazione in Usa ed Europa, un dato che in questo periodo è attentamente valutato in quanto strettamente osservato anche dalle Banche Centrali. Si attendeva volatilità come sempre quando avvengono i rollover ma oltre a quella si è assistito sui Mercati anche ad una certa dose di preoccupazione per le notizie che giungono dalla Cina in relazione al probabile default Evergrande, nonostante Pechino stia cercando in ogni modo di evitare il peggio. Il rischio è che possa accadere che venga evitato il default della casa madre ma che invece vengano lasciate al loro destino le filiali estere. Per il momento gli indici restano in prossimità dei massimi ma è opportuno monitorare con attenzione l’evolversi della situazione in quanto si potrebbe innescare una reazione dagli sviluppi non del tutto prevedibili.

Unico listino in verde per l’ottava il FTSE-MIB ( + 0.09% e saldo 2021 a + 15.64%) che però lascia sul grafico una brutta candela.

Vero che i minimi della scorsa ottava non sono stati violati, ma la chiusura sotto la resistenza con volumi oltre la media lancia un allarme. Sarà importante verificare la tenuta di detti minimi e possibilmente il pronto ritorno sopra i 25820 punti, per poi tornare a guardare i livelli dei 26mila punti e successivamente i 26500. Dovesse cedere il livello dei 25650 si potrebbe correre il rischio di un tuffo verso il successivo livello di supporto che è il noto 24558 punti, a meno della tenuta dei 25483, massimo toccato prima del tuffo causato dalla pandemia.

Analisi tecnica ftse-mib settimanale alla chiusura del 17/09/2021
Analisi tecnica ftse-mib settimanale alla chiusura del 17/09/2021

Terza settimana di cali sul Dax ( – 0.76% e saldo 2021 a + 12.91%) che si ritrova ad essere il peggiore come performance annuale tra quelli che seguiamo, nonostante sia veramente ancora in congestione laterale poco sotto i massimi storici.

Primo livello supportivo da monitorare i 15340 punti, dopodichè si torneranno a guardare i 14800 e la sottostante rialzista che per la prossima ottava transiterà in area 14600 punti. Volumi elevati come già vedito a Milano, ma ricordiamo i rollover per scadenze, pertanto il dato va preso consapevoli di tale evento. Ricordiamo anche che il prossimo 26 settembre in Germania si terranno le elezioni per il rinnovo del bundestag e per la prima volta non ci sarà la Merkel, pertanto per la Germania è un evento di una elevata rilevanza che certamente comporterà volatilità sui Mercati. Ricordiamo anche che da lunedi 20 settembre vi sarà una modifica ai panieri tedeschi, con il dax che salirà a 40 titoli mentre il Mdax scenderà a 50. Teoricamente nessuna sostanziale modifica al valore dell’indice Dax in quanto verranno ricalibrati i pesi all’interno del nuovo paniere , in ogni caso chi opera sull’indice tedesco potrebbe valutare di essere maggiormente cauto.

Analisi tecnica dax settimanale alla chiusura del 17/09/2021
Analisi tecnica dax settimanale alla chiusura del 17/09/2021

Piccola soddisfazione per il presidente della Fed Powell alla uscita dei dati sulla inflazione USA, il dato è uscito sotto le aspettative confermando quindi la view sul fatto che l’incremento del tasso inflattivo fosse temporaneo.

Nondimeno questo non dovrebbe portare alcuna modifica nel piano di tapering già annunciato dallo stesso Powell. Rallenta anche Wall Street e i maggiori rallentamenti li vedono Nasdaq e S&P500 che però restano i migliori listini annuali. Per il Nasdaq poi una doppia soddisfazione in quanto fino a non molte settimane fà era ancora l’ultimo della fila mentre oggi torna a guardare gli altri dall’alto. Il Dow Jones ( – 0.06% e saldo 2021 a + 13.00%) non riesce a recuperare la rialzista perduta la scorsa ottava, perdendone anche i minimi. Pare probabile a questo punto un retest del bordo inferiore del canale rialzista che questa settimana sarà in area 33900 punti, anche se nel recente passato ( metà giugno) non era riuscito a scendere fino al test dello stesso. Da verificare il superamento dei 35227 punti, in tal caso recupererebbe la rialzista e con questo la possibilità di un allungo verso i massimi storici di 35631 punti. Scende per la seconda ottava il Nasdaq ( – 0.69% e saldo 2021 a + 18.97%) che dopo aver toccato i 15700 punti ( massimo storico a 15701) stà leggermente ritracciando. Primo livello di supporto adesso è il livello che da metà luglio era la resistenza e a seguire i 14770 punti. Grafico sostanzialmente analogo per lo S&P500 ( – 0.57% e saldo 2021 a + 18.02%) con la piccola differenza che quest’ultimo il massimo storico lo ha segnato tre settimane fà a 4545 punti. Primo supporto sui 4370 punti.

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