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Reagiscono i mercati europei al selloff di Wall Street, chiudendo con guadagni superiori al 2%, mentre i listini a stelle e strisce registrano la seconda settimana consecutiva di perdite. Allo scandalo Softbank, accusata di una scommessa sui derivati dei titoli Tech, si è aggiunta la pesante accusa di Hindenburg Research nei confronti del titolo Nikola, giusto il giorno dopo che quest’ultima aveva annunciato un accordo con GM ! Il tiolo Nikola pertanto è stato prima acquistato dai 35$ sin verso i 55$ e poi venduto a piene mani nelle sedute seguenti fino alla chiusura poco sopra i 32$ di venerdi. Naturalmente i vertici di Nikola smentiscono tutto e vedremo pertanto nelle prossime sedute come si muoverà il mercato prima e la SEC poi. Certo che a noi italiani la storia ricorda molto da vicino quanto accaduto con il titolo BIO-ON poco più di un anno fà…..

Settimana positiva per Piazza Affari (+ 2.21% e saldo 2020 a – 15.68%) che sfrutta la seduta di lunedi con wall street chiusa per recuperare parte delle perdite subite alla fine della scorsa ottava.

Poi scende con la riapertura dei listini USA martedi ma il supporto dei 19200 tiene per cui sulla ripartenza e in attesa della BCE sale al test della resistenza sui 19900 ed infine chiude sopra il supporto dei 19700, con volumi in calo rispetto alla scorsa ottava. Nel complesso potremmo dire che Milano ” ha retto la botta”, in quanto nelle ultime due settimane il Nasdaq ha perso circa il 10% mentre Piazza Affari è rimasta sostanzialmente allo stesso livello di due settimane fà ( close 19820 contro i 19767). Sarà adesso importante confermare la tenuta dei 19700 e possibilmente passare e confermarsi oltre i 20mila punti per la fine della prossima ottava, preparando il successivo assalto verso i 20500 che sarà prepedeutico al nuovo allungo verso i 21mila punti. Se invece proseguirà la debolezza oltreoceano torneranno pressioni sul livello dei 19200 punti che se perduti riporteranno Milano verso il livello dei 18500.

Analisi Tecnica FTSE-Mib Settimanale al 12/09/2020

Nuovamente il miglior listino della settimana il DAX ( + 2.80% e saldo 2020 a – 0.35%) che si è oramai riportato sui valori di fine 2019 e sul bordo inferiore del gap di fine febbraio.

Bella la candela lasciata sul grafico settimanale, con apertura sul supporto e chiusura sulla resistenza benche con volumi in calo e ancora sotto la media. A meno di ulteriori debolezze di Wall Street che potrebbero penalizzare tutti gli altri listini, il DAX pare pronto per l’attacco al gap lasciato aperto a febbraio, rimasto aperto ancora per una quarantina di punti nonostante la lunga upper shadow della scorsa ottava. La chiusura del gap a 13500 punti sarebbe pertanto poi il trampolino di lancio per puntare ai nuovi massimi storici del listino tedesco, registrati a febbraio a 13795. Se invece venisse perduto il supporto dei 12900/13mila punti, per il DAX torna nuovamente in auge il doppio livello 12650/12500 che più volte si è dimostrato supporto valido.

Analisi Tecnica DAX Settimanale al 12/09/2020

Come scritto nella introduzione, a Wall Street proseguono le vendite alimentate anche da qualche scandalo che “serve” ad alimentarle e a far rientrare gli eccessi.

Il Dow Jones ( – 1.66% e saldo 2020 a – 3.06%) è sceso a chiudere il gap rimasto aperto ed ha iniziato il recupero senza andare al test del supporto dei 27300 punti. Potrebbe essere un primo indizio per almeno un tentativo di rimbalzo, rimbalzo che dovrà dimostrare di avere la forza di superare la prima resistenza che è anche il massimo della candela appena lasciata sul grafico. Se il Dow Jones non riuscirà a superare la resistenza diventerà probabile un test del supporto, un centinaio di punti al di sotto del minimo della candela attuale. Decisamente peggio ha fatto il Nasdaq ( – 4.60% e saldo 2020 a + 26.96%) che ha aperto la settimana in gap down, salvo poi chiuderlo e riportarsi sopra la rialzista che fungeva anche da resistenza dinamica. Poi però la nuova debolezza dei tecnologici si è fatta sentire e con volumi oltre la media il Nasdaq è sceso sotto gli 11mila punto salvo poi recuperarli in close. L’argomento Nikola ha certamente tenuto banco e creato una forte attenzione sulla possibile “bolla EV” ossia la bolla delle vetture elettriche, dove anche Tesla stà pagando un conto salato dopo lo split azionario, ma almeno di queste auto in giro per il mondo se ne vedono ! Primi supporti per il Nasdaq 10850 e poi 10300, con i 10500 piu supporto psicologico che reale. La resistenza dinamica per la prossima ottava passerà a 11370 punti, vedremo se una eventuale reazione dei titoli tecnologici ci sarà e di quale entità. Settimana debole anche per lo S&P500 ( – 2.50% e saldo 2020 a + 3.41%) che non apre in gap down e che riesce anche a riportarsi in linea con la chiusura precedente, salvo poi cedere nuovamente e scendere sotto i minimi della candela precedente , senza però perdere i 3300 punti e di conseguenza lasciando ancora aperto il gap a 3272 punti. Gap che adesso eserciterà un suo richiamo e che a questo punto potrebbe anche essere un bene che venga richiuso per poter poi contare su una “sana” ripartenza. I livelli da monitorare per S&P500 sono un supporto a 3220 punti ed una resistenza dinamica a 3470 punti, livelli discretamente lontani dalla attuale chiusura e pertanto su questo indice è difficile ipotizzare che mocimento prenderà. In gran parte dipenderà se sia finita o meno la fase di vendite sui titoli Tech.

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