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Settimana decisamente positiva quella appena conclusa, con Milano che brilla e Nasdaq che arranca e dove solo il Dow Jones riesce a tenere il passo dei listini europei. Sostanzialmente nulla è cambiato anche se i mercati stanno probabilmente metabolizzando quanto detto da Powell la scorsa settimana e poi confermato dalla Lagarde questa settimana, ossia che la piccola fiammata della inflazione è stata appunto una piccola fiammata e nulla più e che al momento le banche centrali sono in totale controllo della situazione. Il Treasury peraltro continua a salire ma lo hanno fatto anche i listini azionari ( almeno quelli occidentali) e quindi per adesso bene cosi con Dax, Dow Jones e S&P500 che hanno registrato nuovi massimi storici. Sul fronte covid la situazione è controversa, da un lato vi sono dati che dicono che dove le vaccinazioni stanno procedendo speditamente vi è una netta riduzione di ricoveri e contagi alle categorie di persone che ne hanno avuto il diritto, dall’altro si assiste ad una polemica tra le istituzioni ed i produttori di vaccini che danno l’idea di voler consegnare le fiale non rispettando esattamente i contratti stipulati. Se la verità sia che non riescono in realtà a produrre quanto promesso o se invece stiano privilegiando qualche Nazione a scapito di altre non è ancora dato sapere con certezza. A breve dovrebbe arrivare anche il vaccino di J&J e ciò dovrebbe dare una accelerazione alle vaccinazioni. Peraltro in Italia si sono raggiunti accordi per produrre il vaccino russo, anche se in realtà questo non ha ancora ottenuto il via libera dall’EMA , pertanto si rischia il paradosso che in Italia avremo dosi di vaccino che andranno ad essere usate in Ungheria ed in Russia ( dove peraltro pare che non vi sia da parte della popolazione questa grande voglia di vaccinarsi).

Piazza Affari ( + 4.99% e saldo 2021 a + 8.46%) registra la seconda migliore performance settimanale dell’anno e si conferma quale migliore listino in questa prima parte di 2021.

Del resto basta guardare il grafico per rendersi conto che si è riportato in chiusura di ottava sul bordo inferiore del gap down di inizio pandemia mentre tutti gli altri listini che seguiamo da allora hanno registrato nuovi massimi storici, con questo intendiamo dire che Milano avrebbe ancora molto da recuperare rispetto a tali listini. La candela da oltre mille punti di range con apertura sopra la resistenza e chiusura sopra la resistenza successiva lascia ben sperare per Milano, con la chiusura del gap di inizio pandemia a 24670 punti che ora è nel mirino. Con questo non vogliamo dire che sarà una passeggiata, potrebbe anche essere che l’aver riportato mezzao Paese in zona rossa fino a Pasqua possa essere letto in maniera negativa come riscontro sull’economia nazionale, anche se lo scopo è di gran lunga profilattico ad evitare il peggio. Una attenta lettura dei mercati potrebbe anzi premiare questo ulteriore sacrificio valutando un secondo semestre dell’anno in deciso miglioramento sotto molti aspetti.

Analisi tecnica Ftse-Mib settimanale alla chiusura del 12 marzo 2021

Molto bene anche il Dax ( + 4.17% e saldo 2021 a + 5.71%) che dopo il precedente massimo storico e le successive due settimane di “rifiato” è ripartito con forza sostenuto anche dai volumi.

Chiusura d’ottava a 14502 punti dopo un massimo a 14595. Abbiamo segnato sul grafico un primo livello di supporto sui 14130 punti, precedente massimo, che potrebbe ora fungere da primissimo livello supportivo. Ricordiamo che la Germania è in lockdown da prima di Natale e lo sarà fino a fine Marzo, anche se pare probabile verrà allungato a comprendere Pasqua. In ogni caso i risultati si iniziano a vedere anche se in alcuni casi dopo le prime timide riaperture si sono immediatamente registrati nuovi incrementi di contagio e da questo fine settimana iniziano anche le votazioni per i rinnovi dei parlamenti dei lander, propedeutiche alla elezione nazionale del prossimo 26 settembre.

Analisi tecnica DAX settimanale alla chiusura del 12 marzo 2021

A Wall Street solo il Dow Jones ( + 4.07% e saldo 2021 a + 7.10%) tiene il passo dei listini europei

Infatti, anche il grafico giornaliero mostra molte affinità con i grafici del vecchio continente, mentre sia il Nasdaq ( + 2.12% e saldo 2021 a + 0.38%) che S&P500 ( + 2.63% e saldo 2021 a + 4.99%) hanno avuto in settimana alcune candele rosse. Passa anche alla Camera il sostegno alla economia USA da 1900 miliardi di dollari e Biden annuncia con orgoglio di aver raggiunto i 100 milioni di americani vaccinati in anticipo rispetto a quanto promesso in campagna elettorale e ipotizza che il prossimo 4 luglio si possa festeggiare anche l’Indipendenza dal covid. Dopo qualche settimana durante le quali il Dow jones pareva non avere piu la forza di salire, ecco che disegna sul grafico una lunga candela verde di quasi 1300 punti di range con apertura sui minimi e chiusura sui massimi, spazzando via la resistenza dinamica che passava in area 32070. Per la prossima ottava tale livello dinamico, ora supporto, transiterà in area 32150 e sarà il primo livello di tenuta, successivamente avremo il livello supportivo statico sui 31500/31600 punti. Il Nasdaq conferma la bontà di supporto della rialzista di lungo sulla quale ha effettuato un nuovo test e da cui è ripartita. Per la prossima ottava tale supporto passerà sui 12300 punti mentre al rialzo si guardeerà al gap rimasto aperto a metà febbraio a 13477 punti. Volumi che in USA sono stati inferiori rispetto alla scorsa ottava a differenza dei listini europei dove invece i volumi sono stati superiori. Nuovo massimo storico anche per S&P500 che apre in linea con la chiusura precedente per poi partire al rialzo e superare la resistenza dinamica con relativa facilità, chiudendovi però al di sopra. Primo supporto pertanto ora sarà la stessa dinamica in area 3900 punti che adesso avrà il compito di sostenere il principale listino mondiale che potrebbe andare a registra un nuovo massimo storico andando a toccare i 4mila punti, oramai in vista.

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