fbpx

Prosegue la fase di volatilità e di incertezza sui Mercati e cosi per la chiusura del terzo trimestre i listini sono scesi a registrare tutti una settimana negativa. Non arrivano notizie positive per quanto riguarda il caso EVERGRANDE anche se non deve passare sotto silenzio la vendita che quest’ultima ha fatto di alcuni suoi assett al governo cinese incassando una forte cifra, vedremo se la userà per ripagare le cedole non pagate o se invece gli accordi con Pechino sono diversi. Pechino che oltre a monitorare la situazione e avvisare che altre grosse società del settore potrebbero incappare nelle stesse problematiche decide di mandare un nutrito gruppo di aerei da caccia sul cielo di Taiwan, minacciando di creare un nuovo focolaio di tensione. Nel frattempo dall’altra parte dell’oceano prosegue il braccio di ferro tra Democratici e Repubblicani nella infinita guerra di veti incrociati e cosi vanno in stallo alcuni importanti provvedimenti tra i quali il solito problema dello shutdown delle attività federali. Se entro il prossimo 18 ottobre non verrà votato un testo per alzare o congelare il tetto del debito USA vi saranno ripercussioni per l’economia USA. Naturalmente in ostaggio vi sono i provedimenti di spesa corposi relativi alle infrastrutture e alle spese sociali. In aggiunta ci sarà lunedi la riunione dell’OPEC che dovrà decidere se ampliare ulteriormente la produzione di petrolio per tentare di contenerne il continuo rialzo mentre per quanto riguarda il Gas la Russia, uno dei maggiori produttori ed esportatori, si dice poco disposta ad incrementare le forniture per calmierare i prezzi ma non vuole essere colpevolizzata in quanto stà rispettando i contratti in essere. Naturalmente anche qui vi è dietro un risvolto politico in quanto con la uscita di scena di Angela Merkel, il presidente russo Putin viene a perdere una importante figura di riferimento in europa e pertanto stà usando la leva del gas per poter allacciare convenienti rapporti con quello che sarà il prossimo cancelliere tedesco. Sul fronte pandemia merita attenzione la richiesta della Merck alla FDA per l’approvazione di un suo prodotto per via orale che potrebbe risultare altamente utile per la riduzione della ospedalizzazione in una ampia platea di soggetti contagiati dal virus covid-19.

Settimana negativa per Piazza Affari ( – 1.36% e saldo 2021 a + 15.21%) che però al pari del Dow Jones è il listino che meglio ha tenuto

Da notare che i volumi sono stati decisamente sopra la media ma che poi il supporto di area 25483 ( massimo pre covid) ha tenuto e che non si è scesi al minimo della scorsa ottava. Certamente diventa importante recuperare quanto prima i 25800 punti e poi ritestare i 26mila punti, in quanto si dovesse tornare nuovamente al test del livello di supporto si potrebbe rischiare un tuffo verso i 24500 in caso di cedimento. Considerando che oramai il Tapering in USA è stato digerito, che la Cina stà mettendo mano al caso EVERGRANDE, vedremo con l’energia cosa accadrà dopo la riunione dell Opec, a meno di nuove particolarità è probabile assistere ad una fase di consolidamento della fase attuale per poi possibilmente tornare a vedere rialzi con il miglioramento delle economie mondiali.

Analisi tecnica ftse-mib settimanale alla chiusura del 01/10/2021
Analisi tecnica ftse-mib settimanale alla chiusura del 01/10/2021

Candela nel complesso più bruttina quella del DAX ( – 2.41% e saldo 2021 a + 10.48%) non fosse altro che per la lower shadow meno pronunciata rispetto alla candela disegnata da Milano.

Naturalmente in Germania pesa la situazione post-voto con i 4 maggiori partiti che devono parlarsi per trovare la modalità di dare, per almeno tre di essi, la possibilità di formare il nuovo governo. Sono previste tempistiche lunghe e ciò potrà favorire ancora volatilità. Nel complesso notiamo come il supporto dei 15mila punti abbia nuovamente tenuto e come , in caso di cedimento, vi siano un nuovo livello statico sui 14800 punti e un livello dinamico in area 14650. Di contro il pronto ritorno sopra i 15350 potrebbe innescare un allungo verso i 15700, massimo delle ultime due settimane, e qui si vedrà se il Dax avrà voglia di vedere positivo allungando ulteriormente o se invece resterà in attesa degli sviluppi politici rimanendo in fase laterale.

Analisi tecnica Dax settimanale alla chiusura del 01/10/2021
Analisi tecnica Dax settimanale alla chiusura del 01/10/2021

L’economia USA è ripartita anche se non è ancora tornata ai livelli pre-covid e Powell lo sottolinea verificando che non si è tornati ancora alla piena occupazione.

Anzi gli ultimi dati sulla disoccupazione in USA confermano la cautela del presidente della FED. Questi si trova adesso sotto il fuoco incrociato della inflazione , che permane ad alti livelli e pare non voler rientrare nei ranghi nonostante venga sempre detto che è dovuta a dei colli di bottiglia causati da situazione contingenti e temporanee. e della politica che adesso punta il dito su di lui come il colpevole e per esorcizzare spettri recessivi. Naturalmente l’ampia ed accesa dialettica che pervade Washington in questo periodo non aiutano, ma le dichiarazioni di Powell sono sempre state molto pacate e pertinenti ed anche la sua apertura al tapering, slegandolo dal percorso dei tassi di interesse è una ulteriore dimostrazione delle sua capacità. Vedremo se verrà lasciato lavorare o se invece la Politica chiederà la sua testa in cambio di accordi su altri argomenti. Wall Stret ovviamente risente della situazione e torna a testare dei rilevanti supporti. Vedremo se con l’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno gli investitori alla luce di tutte le informazioni opteranno per portare i remi in barca o se invece la piccola correzione di queste ultime settimane li porterà ad entrare nuovamente sui Mercati permanendone la qualità di unico assett con ancora potenzialità di rendimento. Per la seconda settimana consecutiva il Dow Jones ( – 1.35% e saldo 2021 a + 12.15%) testa con successo la rialzista , vedremo se sarà come nello scorso mese di giugno quando dopo un doppio test si riuscì poi a risalire anche sopra la rialzista superiore. Nel caso invece in cui i prezzi tornino a scendere e la rialzista venisse bucata al ribasso ecco che il primo supporto lo andremmo a cercare in area 33260. Nuovamente il peggiore dei listini il Nasdaq ( – 3.50% e saldo 2021 a + 14.77%) questa ottava che torna a mettere sotto pressione il supporto a 14770 punti , dopo un minimo a 14550 punti. La tenuta del livello dovrebbe portare auspicabilmente ad un ritorno sopra i 15160 punti e successivamente verso i massimi storici. Permanendo invece la situazione di debolezza ecco che si dovrebbe andare a cercare il prossimo supporto nell’area 13800/14060. Dei tre listini USA S&P500 ( – 2.20% e saldo 2021 a + 16.00%) è quello che pare maggiormente in difficoltà in quanto è vero che presenta una significativa lower shadow a raccontarci di come i compratori siano tornati a farsi vedere sui livelli di minimo, ma è anche vero che la chiusura di settimana è stata sotto il livello di supporto dei 4370, sebbene di pochi punti. Sarà pertanto molto importante verificare in apertura di prossima ottava se vi sarà un pronto recupero di detto livello o se invece prevarrà la debolezza e quindi ci si dovrà attendere un test in area 4230 circa.

Leave a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.