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I mercati hanno reagito male alle notizie che il Coronavirus si stia diffondendo con rapidità oltre i confini della Cina. Sorvolando su tutte le dietrologie relative al tempestivo intervento o meno del governo cinese, vi sono alcune cosiderazioni da fare. La prima è che i mercati settimana scorsa erano su massimi storici ( Italia a parte ma FTSE era su un livello molto rilevante) e da tempo e da piu parti si segnalava che vi fosse la necessità di uno storno “salutare” che avrebbe permesso poi di riprendere con slancio l’uptrend. Altra considerazione da fare è che sia per i rendimenti molto bassi delle obbligazioni e sia per la gran massa di liquidità attualmente presente, una opportunità per entrare sui mercati azionari a multipli migliori di quelli attuali era auspicata. Se pensiamo che poche settimane fà siamo stati molto vicini ad un conflitto mondiale e che i mercati pare non se ne siano curati piu di tanto, abbiamo il polso di quanta liquidità vi sia in giro. Riteniamo pertanto probabile che non appena vi saranno certezze su questo virus e saranno implementate le adeguate procedure per metterlo sotto controllo, i mercati potranno riprendere il loro corso. Da ieri sera la GB non è più all’interno della EU, anche se fino alla fine di questo 2020 non vi saranno modifiche alla circolazione di persone e beni tra le parti. Sono occorsi ben 3 anni e mezzo e in definitiva non è ancora cambiato nulla.

Settimana pesante per Piazza Affari ( – 3.05% e saldo 2020 a – 1.15%) come per tutti gli altri listini.

Dopo il test dei 24200 punti Milano ha preso la discesa riportandosi in prossimità del supporto di area 23140/23200 punti che ha sostanzialmente tenuto. Volumi sopra la media ma se vogliamo non eccessivi, nel senso che non ci paiono i volumi di una fase di panico. Settimana prossima, con la riapertura dei listini cinesi, è probabile che si scenderà ancora e si metteranno sotto pressione i supporti sopra riportati e poi anche area 22800 punti. Non dovesse tenere questo supporto l’onere toccherà al livello dei 22500 punti. In ogni caso sarà da fare molta attenzione alle news che arriveranno….data la natura emotiva dell’attuale mercato potrebbe bastare una news positiva o negativa a modificare il Sentiment generale. A livello nazionale segnaliamo il dato del PIL sotto le attese che riporta l’attenzione sulla nostra fragile economia.

Analisi Tecnica FTSE-Mib Settimanale al 01 febbraio 2020
Analisi Tecnica FTSE-Mib Settimanale al 01 febbraio 2020

Dopo essere stato l’unico listino positivo la scorsa ottava, in questa il DAX ( – 4.38% e saldo 2020 a – 2.02%) si segnala per la peggiore performance settimanale e per ritrovarsi all’ultimo posto delle performance dei listini che seguiamo.

Rispetto a Milano non è andato a testare i massimi della precedente ottava, però come Milano è rimasto sopra al supporto ed anche i volumi, pur superiori alla media, non sono stati quelli del panico o del selloff. A livello grafico il prossimo livello supportivo per il DAX è l’area 12500/12600 che ricorderete essere stata una area di resistenza tenace, per cui ci attendiamo che possa dimostrarsi un tenace supporto.

Analisi Tecnica DAX Settimanale al 01 febbraio 2020
Analisi Tecnica DAX Settimanale al 01 febbraio 2020

Prosegue la stagioni delle trimestrali al di là dell’oceano e sono perlopiù positive, però a differenza dei listini europei notiamo che a Wall Street i principali indici hanno rotto i primi supporti.

Il Dow Jones ( – 2.53% e saldo 2020 a – 0.99%) ha perduto la rialzista di lungo ed il prossimo supporto lo troviamo in area 27350 punti. Data la natura con cui è costruito l’indice del DJ ( non rappresenta la capitalizzazione di mercato delle sue società componenti) è però possibile che questo possa avere oscillazioni ampie anche per solo una ottima/pessima performance di uno dei titoli che lo compone, ad esempio le ultime news su boeing. Perde i 9mila il Nasdaq (- 1.64% e saldo 2020 a + 2.96%) che perde la rialzista di medio periodo e punta ad atterrare su quella di lungo che incrocerà la prossima ottava in corrispondenza dei 8780 punti. Non dovesse tenere andrebbe a puntare la rialzista di breve sui 8540 punti. In settimana il listino tecnologico ha registrato l’exploit di amazon e microsoft e la delusione di Facebook. Perde il supporto dinamico anche lo S&P500 ( – 2.12% e saldo 2020 a – 0.16%) che adesso vede il primo supporto discretamente lontano, la rialzista di breve la incrocerà sui 3080 punti ed il primo supporto statico di una certa rilevanza passa poco sopra i 3mila punti. Come già scritto nella introduzione il mercato adesso è molto news-driven, pertanto passano in secondo piano le considerazioni squisitamente tecniche. Un virus di cui si sà ancora relativamente poco stà mettendo molta piu paura ai mercati di un conflitto armato mondiale, perlomeno ciò è quanto appare guardando le reazioni che questi fatti hanno lasciato sui grafici.

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