Banche Centrali in modalità falco con parole da colomba e trimestrali societarie in prevalenza positive.
Passato lo scoglio delle riunioni delle banche centrali,i cui governatori hanno alzato i tassi di 25 bp ma hanno lasciato aperte varie possibilità per le riunioni di settembre, i Mercati hanno preso la via del rialzo spinti anche dalle tante trimestrali positive uscite in settimana. Il colpo d’occhio sui grafici evidenzia una situazione migliore dei listini europei che sono già al di sopra dei massimi registrati a cavallo di fine 2021 ed inizio 2022 mentre Wall Street è ancora sotto di un 4/6% da quei valori. Andando a guardare nel dettaglio il nostro FTSE-MIB è già sopra quei livelli di circa un + 5% mentre il listino tedesco è sopra di un 1%, sufficiente però a registrare un nuovo massimo storico. I dati della Germania riportano un altro trimestre a crescita zero , confermando la recessione tecnica, mentre per l’Italia arrivano le conferme di aiuti dall’europa e le parole positive di OCSE e FMI, quest’ultimo definisce l’economia nazionale resiliente e prevede Pil in calo nel 2024, ma quest’anno farà meglio di Francia e Germania.
Siamo a fine luglio e proseguono le polemiche per il caro aerei e caro alberghi, ma certamente la nostra industria turistica questa estate non potrà lamentarsi, i numeri dicono che si è tornati sopra ai livelli pre-covid.
Miglior listino di settimana il nostro FTSE-MIB ( + 2.23% e saldo 2023 a + 24.44%)
Rompe gli indugi e con una bella candela supportata da volumi in media ( che a fine luglio non è esattamente una cosa normale) passa i 29mila punti per andare a sfiorare i 29600 e chiudere a 29500 tondi. Siamo oramai in prossimità dei livelli di resistenza segnalati la scorsa settimana in area 29700 / 30mila punti e quindi a 30500 punti ( livelli del 2008 ), vedremo quindi se entrando nel mese di agosto ci sarà ancora forza per salire o se invece si consoliderà quanto visto in questa ottava. Primissimo e flebile supporto ora i 28900 punti mentre restano i 28200 il primo livello di un certo rilievo.
Nuovi massimi storici per il DAX ( + 1.80% e saldo 2023 a + 18.29%) come avevamo ipotizzato la scorsa settimana.
Nella nostra chat Premium avevamo anche postato un grafico lunedi 24 attendendoci un allungo. La Germania che prosegue incurante della conferma della crescita zero del proprio PIL e di trovarsi in fase di recessione. Del resto il cancelliere Scholz lo aveva detto che sarebbe stato solo un fatto numerico ma non reale, vedremo se i fatti proseguiranno a dargli ragione. Volumi tornati in media e possibilità di salire liberamente, a differenza di Piazza Affari non ci sono livelli del passato a creare possibili ostacoli. Primissimo livello di supporto i tondi 16mila e successivamente il piu solido 15700.
Dopo le trimestrali non brillanti della scorsa ottava ed in attesa della FED erano usciti articoli di possibili e pesanti cali per Wall Street neanche stesse per scoppiare un conflitto globale.
Le parole di Powell e molte trimestrali uscite oltre le attese hanno ancora una volta evidenziato che per vendere la pelle dell’orso bisogna prima ucciderlo ! Miglior listino a Wall Street il Nasdaq ( + 2.10% e saldo 2023 a + 43.98%) che da alcune settimane alterna una candela positiva ad una negativa ma continua a crescere e neanche il ribilanciamento a sfavore delle sette sorelle pare riuscire a fermarlo, segno che non ci sono solo loro a correre. Al terzo tentativo il tecnologico chiude sopra i 15700 punti che ora diventano il primissimo supporto mentre la prima resistenza è in area 16400 punti e poco oltre l’incrocio delle dinamiche. Bene anche S&P500 che supera la resistenza dei 4546 e che viene fermato dall’incrocio della rialzista e del livello statico in area 4600 punti chiudendo poco sotto. Se dovesse riuscire a passare al primo tentativo si guarderà al livello dei 4700 punti e poi al massimo storico dei 4819, altrimenti è probabile che si possa consolidare in area 4550 / 4600 prima di un possibile allungo. Se 4546 dovesse cedere allora il livello successivo di supporto torna ad essere 4368. Terza settimana di rialzi per il Dow jones ( + 0.65% e saldo 2023 a + 6.98%) che si lascia alle spalle anche i 35mila e inftange la corsa sui 35600 punti, livello che già tra il 2021 ed il 2022 aveva posto resistenza alla salita. Vedremo se servirà una fase di consolidamento prima di sferrare un nuovo attacco al livello, peraltro il DJ è stato l’unico listino a registrare volumi oltre la media in questa ottava per cui è ipotizzabile anche che vi sia stata qualche presa di beneficio. Eventuali ritorni in area 35mila non sarebbero al momento negativi se propedeutici per un consolidamento delle posizioni.
