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Settimana di reazione dei mercati alla nuova crisi Afgana e nella settimana tanto attesa del meeting virtuale di Jackson Hole, con la palpabile tensione relativa a quanto avrebbe detto il presidente della Fed. Nelle ultime giornate si erano pubblicamente esposti alcuni dei membri dello stesso organismo, ma nessuno di loro rientrava nel gruppo dei votanti, per cui sono state solo opinioni a livello personale. Certamente le seppur preannunciate esplosioni all’aeroporto di Kabul non hanno aiutato il sentiment sui Mercati ma se si apre un qualsiasi grafico giornaliero di un indice europeo della seduta di venerdi si vedrà immediatamente la svolta alle parole di Powell, i listini europei erano tutti in negativo e dopo una iniziale incertezza hanno poi preso la via del rialzo sulle rassicuranti parole del presidente della FED. La sua bravura è stata quella di mantenere il punto sin qui tenuto, concedendo la possibilità di avviare il tapering anche entro la fine dell’anno se il livello occupazionale raggiungerà gli obiettivi prefissati, slegando l’eventuale tapering da interventi sui tassi, confermando che a suo giudizio ,supportato da alcuni parametri, l’inflazione attuale è solo temporanea e che tornerà sui valori prefissati in tempi piu o meno brevi. Sostanzialmente ha dato l’immagine di se stesso di un comandante che sà assolutamente quel che deve fare per portare la nave in porto nonostante la burrasca in atto, e ciò ai mercati è piaciuto. Dopo il discorso di Powell i listini europei sono andati a chiudere sui massimi di seduta e i listini americani sono partiti di gran carriera, andando a registrare nuovi massimi storici per S&P500 e Nasdaq. Sul fronte pandemia proseguono le vaccinazioni per cercare di arginare l’avanzata del virus e si apre la nuova dialettica se iniziare la terza dose nei paesi ricchi o se invece destinare quelle risorse per aiutare i paesi poveri ad iniziare le vaccinazioni.

Dopo la brusca discesa della scorsa ottava, Piazza Affari ( + 0.34% e saldo 2021 a + 16.97%) tenta una reazione

Ottiene così di chiudere sopra i 26mila punti e di non essere scesa sotto il minimo della candela precedente, effettuando in pratica un pullback sui massimi precedenti dopo la rottura al rialzo di inizio agosto. Nel complesso potrebbe essere letto come movimento propedeutico per un ritorno sui 26500 e successivamente per puntare verso i 27mila punti. Volumi che sono ulteriorrmente calati e oltre alla stagionalità hanno certamente contribuito la attesa delle parole di Powell e anche le tensioni in Afghanistan. Area 25800 primo supporto, se dovesse cedere è probabile che Milano possa tornare al test dei 25mila punti e poi dell’area 24100/24550.

Analisi tecnica settimanale ftse-mib alla chiusura del 27/08/2021
Analisi tecnica settimanale ftse-mib alla chiusura del 27/08/2021

Decisamente meno volatile di Milano è l’indice tedesco DAX ( + 0.27% e saldo 2021 a + 15.55%) che pare iniziare una nuova fase laterale sui massimi storici nel range 16030/15620.

Anche qui notiamo un brusco calo dei volumi e fino a quando l’indice non chiuderà sotto i 15620 è probabile assistere ad una fase laterale come già accaduto tra giugno e luglio. In Germania si dovrà andare al voto per il dopo Merkel e sarà una scelta decisamente importante quella che gli elettori tedeschi dovranno compiere, pertanto è anche possibile che tutta questa lateralità venga prima o poi spazzata via anche con un possibile movimento violento, al momento non è dato sapere se sarà al rialzo o al ribasso.

Analisi tecnica Dax settimanale alla chiusura del 27/08/2021
Analisi tecnica Dax settimanale alla chiusura del 27/08/2021

Prosegue la cavalcata di Wall Street che dopo le candele rosse della scorsa ottava reagisce con forza

La settimana apre sui livelli di chiusura della precedente e non cede un punto , andando solo in crescendo e chiudendo l’ottava lasciando sui grafici delle belle candele. Già la scorsa ottava a Wall Street si erano viste lunghe lower shadow, segno che vi era stata una immediata reazione alla iniziale discesa causata dalle notizie provenienti dall’Afghanistan, reazione proseguita in questa ottava e culminata con i nuovi record di due indici su tre dopo le parole di Powell.Contrazione dei volumi anche qui ma in maniera meno evidente che in europa e questo potrebbe riportare fiducia anche agli investitori del vecchio continente. Il Dow Jones ( + 0.95% e saldo 2021 a + 15.84%) ha un andamento simile al Dax in quanto pare voler iniziare una nuova fase laterale sui livelli di massimo storico, mantenendosi sempre sopra la rialzista di lungo periodo che mantiene la funzione di supporto. Decisamente migliori le performance degli altri due principali indici americani, il Nasdaq ( + 2.25% e saldo 2021 a + 19.74%) dopo essere stato il listino che ha perduto di meno la scorsa settimana si presenta con un notevole rialzo e con un grafico che lascia pochi dubbi sulla forza ancora presente sul listino tecnologico. La candela della scorsa ottava con la lunga lower shadow e la bella candela verde di forza di questa settimana paiono chiamare un ulteriore allungo verso i 16mila punti, considerando anche che i volumi sono stati in calo ma non di molto rispetto alla scorsa ottava e in ogni caso poco sotto la media giornaliera. Primo livello di supporto il minimo sui 14770 punti che già per un paio di volte si è mostrato con sufficiente forza a contrastare la discesa. Grafico similare per S&P500 ( + 1.52% e saldo 2021 a + 20.06%) che si porta oltre i 4500 punti dopo aver testato la scorsa ottava i 4370 punti che al momento restano il primo livello di supporto. Anche per il piu importante dei listini a livello globale la figura composta dalle ultime due candele settimanali non può che confermare un segnale di forza, vedremo se interverranno nuovi ulteriori fattori esterni a minarne l’impostazione o se invece dopo le parole di Powell e il ritorno degli investitori i Mercati allungheranno ancora verso nuovi record.

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