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Se si guardassero solamente le performance settimanali si sarebbe portati a credere che con valori oscillanti tra – 0.50% del Dow Jones e + 0.84% di Milano, quella appena trascorsa sia stata una ottava tutto sommato tranquilla per i listini azionari. Se invece si vanno a guardare i grafici si noterà l’elevata volatilità degli stessi ed il grande combattimento avvenuto tra Orsi e Tori per vedere che l’avrebbe spuntata alla fine della settimana. Al momento ne escono vittoriosi i listini europei che si portano sopra il 12% di guadagno per l’anno in corso mentre a Wall Street hanno avuto una ottava contrastata con solo i tecnologici in positivo anche se restano il fanalino di coda per il 2021. Restano alti i timori per l’inflazione in salita ma i dati macro usciti confermano che la view dei banchieri centrali resta al momento la piu lungimirante e pacata. Sul fronte pandemia migliorano le situazioni in alcune zone del mondo, ricordiamo solo che Israele dal prossimo 1 giugno revocherà quasi tutte le restrizioni, mentre in altre zone restano ancora molto difficili. Servirà uno sforzo congiunto a livello globale affinchè ci possa essere una via d’uscita per tutti.

Piazza Affari ( + 0.84% e saldo 2021 a + 12.33%) si è preparata al dividend day di lunedi 24 maggio

Staccherà infatti dividendi per oltre 200 punti con una settimana molto intensa ma che alla fine ha lasciato sul grafico una candela di forza, in quanto dopo una apertura in gap up è poi scesa di circa 600 punti andando a compromettere la tenuta del livello dei 24558. Quando oramai sembrava compromessa la tenuta di tale livello come supporto ecco che arriva la reazione che riporta l’indice sopra i 24558 e anche oltre i 210 punti che verranno sottratti per lo stacco dei dividendi andando a chiudere a 24975 dopo un massimo a oltre 25100 punti. Primo supporto pertanto i 24558 punti a seguire area 24mila, mentre la prima resistenza sono i 25500 punti.

Dopo la Dragonfly della scorsa settimana il Dax ( + 0.13% e saldo 2021 a + 12.53%) disegna un’altra doji con lunga lower shadow.

Apertura in leggero gap up anche per l’indice tedesco a 15432 punti per poi scendere sotto i 15mila punti, anche se non ha raggiunto i minimi delle candele precedenti. Come per Milano anche qui bella reazione e l’indice tedesco si porta sopra i massimi della settimana precedente andando a segnare il nuovo massimo storico. Chiusura a 15437 con volumi leggermente inferiori a quelli della scorsa ottava ma le due lunghe lower shadow lasciano ipotizzare che al momento ogni volta che il Dax torna sui 15mila punti tornano i compratori. Primissimo supporto area 14800 punti e a seguire i 14400 mentre come resistenza si deve tenere conto del massimo dell’ultima candela.

Wall Street ha sofferto maggiormente rispetto all’europa per le tensioni della inflazione ma anche qui alla fine, nonostante due segni rossi su tre, prevale la sensazione che valga ancora il “buy the dip”.

Dopo 4 candele rosse torna il segno + sul Nasdaq ( + 0.13% e saldo 2021 a + 4.06%) con una candela inside che potrebbe significare che il ritracciamento potrebbe essere dietro alle spalle. Sarà importante per la prossima ottava confermare la tenuta del minimo a 13mila punti e possibilmente riportarsi sopra i 13650 punti. Meno positiva la candela del Dow Jones ( – 0.50% e saldo 2021 a + 11.77%) che scende sotto ai minimi della scorsa ottava e sotto la rialzista, salvo poi confermarne in close la tenuta e con una lower shadow a confermare che sui minimi tornano i compratori. Per la prossima ottava la rialzista passerà pochi punti sotto i 34mila punti e sarà invece importante recuperare area 34500. Meglio S&P500 ( – 0.43% e saldo 2021 a + 10.64%) che come il Nasdaq ha lasciato inviolato il minimo della scorsa ottava ed ha disegnato anch’esso una lunga lower shadow a dimostrazione che i minimi vengono ancora acquistati. Area 4050 diventa un nuovo micro supporto e sarà da vedere se riuscirà a riportarsi sopra i 4200 punti.

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