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Settimana decisamente non adatta ai deboli di cuore quella appena conclusa sui mercati finanziari in quanto estremamente volatile e nervosa anche se alla fine ha lasciato un pensiero positivo e un guadagno frazionale per i listini europei. Chiusura settimanale negativa per Wall Street ma per come era iniziata la settimana poteva finire decisamente peggio. A tenere banco è stato ancora l’argomento inflazione, da tanto tempo evocata ed ora che inizia a mostrarsi sembra quasi che il mercato ne sia meravigliato. Certamente attorno all’argomento il fior fiore degli economisti mondiali si stà spendendo con opinioni, interviste e raccomandazioni, ma alla fine il pallino resta in mano alle banche centrali che restano ferme nelle loro prese di posizione e confermano che al momento non vi sia alcun motivo reale per una modifica nella attuale politica monetaria accomodante. A corollario di questo dibattito si sono susseguiti in settimana vari dati macro che hanno confermato le contraposte tesi ma forse proprio per questa non univocità di dati il Mercato alla fine ( nelle ultime due sedute della settimana) pare essersi reso conto che la posizione delle banche centrali possa essere al momento ancora la posizione più adeguata. Proseguono in tutto il mondo le vaccinazioni, in alcuni stati si sono già ottenute importanti percentuali di somministrazione e di conseguenza iniziano le riaperture che saranno un sollievo per l’economia. Per contro le trimestrali societarie che continuano ad uscire delineano come la maggioranza delle aziende si sia tempestivamente attivata a salvaguardia delle proprie attività e le prospettive non potranno che migliorare con l’avanzare delle campagne di vaccinazione.

Migliore listino della settimana Piazza Affari ( + 0.62% e saldo 2021 a + 11.39%)

Dopo l’apertura in gap up nella seduta di lunedi sopra i 24720 punti nelle sedute successive scende per oltre 800 punti andando a toccare un minimo a 23898 punti nella seduta di giovedi, per poi rivedere il ritorno dei compratori che portano l’indice di Milano a chiudere a 24766, lasciando sul grafico una candela di forza. La scorsa ottava si era chiusi appena sopra il livello di supporto, questa settimana si sono perduti sia il livello dei 24558 ( ricordiamo il livello di resistenza decennale) ed anche i 24080 punti, ma poi si è tornati sopra ambo i livelli e si è andati a chiudere sopra il massimo della scorsa ottava con volumi in ulteriore incremento. L’impostazione è decisamente positiva e se in settimana entrante il movimento di recupero delle ultime sedute proseguirà è molto probabile un test dei 25mila punti. Una chiusura di ottava sopra tale livello sarebbe un ottimo viatico per affrontare il dividend day del 24 maggio quando staccheranno ben 44 società per oltre 200 punti di valore indice, rimanendo quindi sopra il livello dei 24558 che verrebbe confermato come primo supporto e non piu resistenza.

Settimana positiva anche per il Dax ( + 0.11% e saldo 2021 a + 12.38%)

L’indice disegna una Dragonfly con apertura e chiusura di settimana sui massimi lunga lower shadow di oltre 600 punti, scesa anche sotto i minimi della candela precedente, per poi andare a chiudere sopra i massimi della candela precedente. Volumi in leggero calo per il Dax anche se ancora nella media. L’impostazione resta positiva anche qui e sull’onda del recupero delle ultime sedute giornalierre l’indice tedesco potrebbe facilmente andare a segnare un nuovo massimo storico portandosi sopra i 15501 punti toccati nella seconda metà di aprile. Il minimo in area 14800 delle ultime due candele si può considerare un primo livello di supporto e a seguire il livello sui 14400 punti.

La sostanziale differenza tra i listini europei che hanno chiuso l’ottava in frazionale verde e Wall Street che ha chiuso in discreto ribasso è tutta nel fatto che i listini americani hanno registrato ben tre chiusure giornaliere negative (le prime tre della settimana) mentre in europa solo la seduta di martedi è stata negativa, tutte le altre sedute giornaliere hanno visto una performance positiva.

Quindi il recupero delle ultime due sedute giornaliere non è stato sufficiente a riportare in verde il bilancio settimanale ma in ogni caso tale movimento di recupero dovrebbe proseguire nelle prossime sedute e portare Wall Street verso il pieno recupero. Il Dow Jones ( – 1.13% e saldo 2021 a + 12.34%) cede lo scettro di miglior listino dell’anno al Dax ma dopo una apertura in linea con la chiusura precedente era salito registrando il nuovo massimo storico a 35091 punti, prima di invertire e scendere verso la rialzista di supporto che in effetti ha svolto egregiamente il suo lavoro e da cui l’indice ha rimbalzato per andare a chiudere a 34382 punti con una lunga lower shadow e con volumi in aumento e tornati nella media dopo molte settimane. Diversa la musica per il Nasdaq ( – 2.38% e saldo 2021 a + 3.92%) che risulta essere il peggiore listino di settimana e dell’anno dopo la cavalcata trionfale del 2020. Apertura sotto il close precedente e che è stato il massimo di settimana, a confermare la fase di difficoltà del listino tecnologico, acuita dalla carenza di semiconduttori che servono praticamente a tutti. Nota positiva la chiusura del gap a 13333 punti e la lunga lower shadow confermata dai volumi in aumento e tornati sopra la media, ma non dimentichiamo che una candela simile era stata già disegnata la scorsa ottava. Per il Nasdaq sarà importante riportarsi subito verso i 14mila punti , in tal caso il peggio potrebbe essere buttato dietro alle spalle. Apertura sotto il close precedente per S&P500( – 1.38% e saldo 2021 a + 11.12%) che non riesce a segnare un nuovo massimo storico per meno di 2 punti e poi inverte la marcia e si tuffa fino ai 4056 punti di minmo che non bastano per andare a chiudere il gap rimasto aperto a 4020. Notevole però il rimbalzo fino a chiudere a 4173 punti lasciando una lunga lower shadow a testimoniare che nelle ultime sedute gli investitori siano tornati a farsi vedere. Vedremo se nella prossima ottava il principale listino mondiale si saprà riportare sopra i 4200 punti e puntare quindi verso nuovi record o se invece si dovrà tornare a guardare quel piccolo gap ancora aperto laggiu a 4020 punti.

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