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Settimana di consolidamento con volumi in contrazione per gli indici, anche se ciò non ha impedito ai listini europei di inanellare la settima settimana al rialzo consecutiva e con chiusura sopra il livello di resistenza segnalato la scorsa settimana. Leggermente negativa Wall Street ma come vedremo nel dettaglio le cose non sono poi cosi messe male. A fare banco in settimana le dichiarazioni dei banchieri centrali, sia al di quà che al di là dell’Atlantico, e tutti a dire che è necessario mantenere dritta la barra e non si deve cedere alla tentazione di rallentare la strada dei rialzi dei tassi. In settimana sono usciti dati contrastanti, da un lato una conferma che il picco sia passato sul fronte inflazione e dall’altro dati sulla disoccupazione USA  che lasciano ancora spazio alla Fed per manovrare. Lo avevamo scritto la scorsa settimana che difficilmente Powell cambierà idea, ma ci sono ancora alcune settimane di tempo ed una nuova serie di dati da analizzare. Per il resto i lanci dei missili nordcoreani non sembrano causare nulla di particolare se non le ovvie e dovute rimostranze delle altre nazioni, mentre è da menzionare il fatto che al G20 in Indonesia si sono tenuti incontri ad alto livello tra i potenti della terra, naturalmente mancava Putin che però era sostituito dal suo ministro Lavrov. La Cina mantiene il suo punto su Taiwan ma pare disponibile a dei colloqui con USA ed UE per ridurre il rischio di una crisi nucleare nella guerra in Ucraina e chissà che non faccia una telefonata a Putin. Quest’ultimo peraltro avrebbe fatto sapere di volersi sedere ad un tavolo per trattare un accordo di pace ma che non intende accettare i 10 punti richiesti da Zelenski. Ma questo potrebbe essere argomento per la diplomazia e non per i missili !

La settimana è stata sostanzialmente noiosa a Piazza Affari (+0.898% e saldo 2022 a -9.77%)

La cosa che alla fine conta è che si è andati a chiudere sopra la resistenza dei 24558 , con una candela con netta lower shadow che si è fermata prima del test del supporto dei 24080. Adesso 24558 è nuovamente supporto e si inizia a guardare verso area 25mila punti e e quindi area 25500 punti. Probabilmente non sarà una cosa rapida, ricordiamo un livello sui 24830, ma se non dovessero intervenire fatti nuovi negativi è probabile che i livelli sopra menzionati si potranno vedere nelle prossime settimane.

Analisi FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 18/11/2022
Analisi FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 18/11/2022

Situazione similare per il DAX (+1.45% e saldo 2022 a -9.15%)

Aveva aperto in gap up, per poi scendere a testare il supporto sui 14130 e quindi risalire chiudendo di poco sopra la resistenza dei 14400 punti e mettendo nel mirino i livelli a 14600 e quindi a 14800. L’eventuale cedimento dei 14400 ma il mantenimento dei 14130 non inficerebbe la view positiva, ci sono alcuni parametri tecnici in eccesso ed una presa di respiro sarebbe salutare. Anche sul Dax volumi in leggero calo e lower shadow, a dimostrare che a quel livello i compratori c’erano.

Analisi DAX settimanale alla chiusura del 18/11/2022
Analisi DAX settimanale alla chiusura del 18/11/2022

Dopo l’esito delle elezioni di midterm il presidente USA Biden si è presentato al G20 in Indonesia in una posizione rafforzata, pertanto ha potuto essere chiaro con il presidente cinese XI su una serie di argomenti.

Le dichiarazioni rilasciate alla fine del loro lungo incontro lasciano intendere che , nonostante ciascuno rimanga sulle proprie posizioni, vi sia però una certa disponibilità al dialogo per trovare dei compromessi, del resto la politica è compromesso. Gli indici di Wall Street hanno risentito più di quelli europei delle parole da falco dei governatori FED Bullard e Waller, mentre la George si è detta disponibile a ridurre i tassi in maniera piu soft ma solo dal 2023, lasciando intendere anche lei che a dicembre saranno i 75 punti base  “minacciati” da Powell. Chiusura leggermente negativa per il Dow Jones ( – 0.006% e saldo 2022 a – 7.13%) che ha aperto e chiuso sopra il livello dei 33650, anche se era sceso al test del supporto dei 33260 e salito al test della resistenza dei 34mila punti. Volumi in calo anche  su questo listino che ricordiamo è il migliore per l’anno in corso tra quelli che seguiamo. La tenuta dei 33260 sarebbe certamente una buona notizia in ottica di allungo oltre i 34mila punti nel prossimo futuro. Peggior indice di settimana il Nasdaq ( – 1.18% e saldo 2022 a – 28.45%) ma non è una novità. Registriamo un tentativo del listino tecnologico di portarsi verso la resistenza dei 12200 punti, ma area 12mila al momento si è dimostrata ostica. Ampia upper shadow che non depone a favore ma è anche vero che la scorsa ottava è stata una long white e che la chiusura dell’ultima candela rimane nella parte alta della long white. Resistenza ostica anche per S&P500 ( – 0.69% e saldo 2022 a – 16.80%) che sfonda i 4mila punti ma non riesce a mantenerli in close. Anche questa candela però rimane nella parte alta della candela precedente, pertanto è lecito attendere ancora qualche settimana e fin quando il supporto a 3860 tiene nulla è compromesso.

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