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Settimana positiva sui Mercati dove pare tornare timidamente un minimo di serenità. Dopo le difficoltà delle banche USA a cui era seguita la problematica di Credit Suisse, pare essersi sgonfiato il caso Deutsche Bank che questa settimana ha recuperato il 9.56% e su cui si inizia a fare luce su una operazione sospetta del valore di 5 milioni di euro su swap legati al debito junior della banca. Le autorità avrebbero provveduto a sentire i partecipanti al mercato della transazione, perché i contratti sono particolarmente illiquidi, quindi una singola operazione può innescare grandi mosse.

L’effetto innescato da questa operazione ha fatto crollare le azioni bancarie, i titoli di stato più alti e i prezzi dei Cds. A tale proposito il nostro Andrea Enria, presidente del consiglio  di vigilanza della BCE ha detto :  “Ci sono mercati come il mercato dei Cds che sono molto opachi, molto superficiali, molto illiquidi. Con pochi milioni si possono spostare gli spread dei Cds di una grande banca e influenzare anche i corsi azionari e forse anche i deflussi di depositi”.

Possiamo quindi apertamente dire che tale operazione , in scia alle difficoltà del settore sia a tutti gli effetti stata una operazione speculativa voluta , considerando che tale mossa ha causato una perdita a Dt. Bank  di 1,6 miliardi di euro, mentre oltre 30 miliardi di euro sono stati persi da un indice che replica i titoli bancari europei, colmando le tasche di coloro che avendo orchestrato l’operazione erano ovviamente short sul settore.

Segnaliamo che la notizia relativa al fatto che la Russia sia dal primo aprile di turno alla presidenza al consiglio di sicurezza dell’ ONU è assolutamente vera e non un “pesce d’aprile”. 

Migliore listini della settimana il nostro FTSE-MIB ( + 4.71% e saldo 2023 a + 14.37%)

Si riporta di slancio sopra la resistenza dei 26680 punti e riportandosi sostanzialmente al livello di due settimane fà , ma ancora discretamente lontani da quei 28mila punti che per tutto febbraio si erano dimostrati livello invalicabile. Purtroppo i volumi molto bassi denotano la bassa partecipazione degli investitori, che probabilmemente dopo essere rimasti scottati hanno ritenuto opportuno rimanere in finestra per vedere calmarsi le acque. Potrebbe essere stata una saggia decisione oppure hanno perso il treno ? Lo vedremo già nella prossima ottava, se i corsi proseguiranno nel rialzo verso il ritorno sui 28mila o se invece ci sarà un retest del supporto. Certamente il confronto con il DAX suggerisce che forse possa essere stata una occasione mancata.

Analisi settimanale FTSE-Mib alla chiusura del 31/03/2023
Analisi settimanale FTSE-Mib alla chiusura del 31/03/2023

Nonostante abbia registrato un incremento percentuale a Milano, il DAX ( + 4.49% e saldo 2023 a + 12.25%) con volumi sopra la media anche se in calo rispetto alle scorse settimane, si è riportato sui livelli che da metà febbraio avevano sancito una sorta di tetto.

Rispetto a Milano quindi l’indice tedesco ha completamente riassorbito l’effetto negativo delle banche nonostante l’attacco diretto alla sua piu importante. Se nella prossima ottava verrà mantenuto il sentiment positivo vissuto in questa appena conclusa allora l’indice tedesco potrebbe finalmente rompere al rialzo area 15650/15700 e riportarsi verso i 16mila punti e a quel punto chi è rimasto cautamente fuori dal Mercato  in attesa di schiarite cercherà di prendere il treno in corsa dando ulteriore sprint al rialzo. Primo supporto i 15330 punti.

Analisi settimanale DAX alla chiusura del 31/03/2023
Analisi settimanale DAX alla chiusura del 31/03/2023

Nonostante Wall Street sia salita mediamente un punto percentuale meno dei listini europei, il dato su cui vorremmo soffermarci è quello del mese di marzo nel suo complesso

Questo dato ci dice che il FTSE-MIB ha chiuso marzo a – 1.33% rispetto a febbraio, che il DAX ha guadagnato l’ 1.72% , il Dow jones l’1.89%, S&P500 il 3.51% mentre il Nasdaq ha registrato un + 9.46% che non lascia adito a dubbi : i titoli tecnologici stanno suonando la carica ! A conferma di ciò basterebbe guardare il Dow Jones ( + 3.21% e saldo 2023 a + 0.38%) che è stato il peggior listino di settimana e si è appena riportato in territorio positivo per l’anno. Graficamente è l’unico che in questa ottava non si è portato sopra la resistenza, fermandosi proprio su tale livello e come già sottolineato in precedenza è il primo di tre livelli ravvicinati. Volumi sotto media anche per il DJ che se dovesse superare l’attuale livello poi avrebbe da confrontarsi con i 33650 e poi i 34mila punti. Avevamo scritto settimana scorsa che il Nasdaq ( + 3.24% e saldo 2023 a + 20.49%) avrebbe potuto puntare i 13mila punti ed invece è andato decisamente meglio, nonostante i volumi sotto la media. Superate di slancio la resistenza dinamica e poi la statica e chiusura sui massimi puntando direttamente verso il prossimo ostacolo, una nuova resistenza dinamica che incrocerà poco sopra i 13500 punti. Del resto con il timore per il settore bancario ha senso che gli investitori si siano spostati sui titoli growth, rischio per rischio allora ……Miglior listino di Wall Street è stato S&P500 ( + 3.48% e saldo 2023 a + 7.03%) che con volumi sostanzialmente in media si è portato decisamente oltre i 4020 punti  e pare marciare spedito verso la prossima resistenza dei 4230 punti passando per la chiusura del gap a 4203. Primo supporto i 4020 appena superati.

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