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Era la settimana delle Banche Centrali e delle scadenze tecniche e la tensione sui Mercati era evidente. Come se ciò non bastasse si sono aggiunti anche qualche frizione politica , sia all’interno della EU che a livello globale e naturalmente anche questa settimana vi è stato un grosso dibattito attorno alla variante Omicron, sulla sua molteplice variabilità e alla sua copertura piu o meno parziale dai vaccini attualmente in circolazione. Si cerca di garantire un periodo festivo ” aperto” premendo sulle dosi booster, ma è di queste ore la notizia che l’Olanda andrà incontro ad un lockdown duro fino al prossimo 14 gennaio e questa posizione potrebbe essere seguita a breve anche da altri stati della Unione. A questo punto pare evidente che la posizione di Draghi all’ultimo consiglio europeo di chiedere a chi volesse entrare nel nostro paese anche un tampone negativo oltre al green pass sia una corretta forma di autodifesa, nonostante i partner europei l’abbiano presa male.

Piazza Affari ( + 0.41% e saldo 2021 a + 19.69% ) risulta il “miglior” listino di settimana pur avendo chiuso sotto il livello di supporto

La doji lasciata però sul grafico potrebbe ancora lasciare spazio ad un pronto recupero dei 26680 e da qui riportarsi verso i 27mila punti. Nel caso in cui invece le cose dovessero peggiorare il primo livello a cui guardare è situato sui 25800 punti e quindi a 25500 punti.

Analisi ftse-mib settimanale alla chiusura del 17/12/2021
Analisi ftse-mib settimanale alla chiusura del 17/12/2021

Candela similare per il Dax ( – 0.58% e saldo 2021 a + 13.21%)

Tuttavia rimane sopra il livello di supporto dei 15330 punti e quindi potrebbe avere vita piu facile per un ritorno verso i 16mila punti. Primo livello supportivo i 15330 e a seguire area 15mila punti dove ci sono sia un supporto statico che dinamico.

Analisi ftse-mib settimanale alla chiusura del 17/12/2021
Analisi dax settimanale alla chiusura del 17/12/2021

A differenza dell’Europa dove i volumi sono stati sostanzialmente nella media, a Wall Street si sono registrati scambi molto elevati

Vi è stata poi una ampia dialettica sul cosa avrebbe dovuto fare la FED per contrastare una elevata inflazione che non viene più considerata transitoria. Powell ha risposto con la cura da cavallo ed i mercati mercoledi hanno ben accolto la decisione, salvo poi reinnestare la marcia indietro nelle sedute successive. Il Dow Jones ( – 1.68% e saldo 2021 a + 15.55%) è stato il listino a performare meglio a Wall Street, pur cozzando contro la resistenza dinamica ed esserne respinto con decisione. Per la prossima ottava il supporto sulla rialzista inferiore sarà in area 34670 punti, la resistenza sulla rialzista superiore sui 36060 punti. Peggior listino d’oltreoceano il Nasdaq ( – 3.24% e saldo 2021 a + 22.60%) che tuttavia testa con successo il supporto che nuovamente si conferma tale. Un suo cedimento porterebbe a guardare il livello sottostante dei 15150 punti, altrimenti il primo livello al rialzo da guardare è l’area 16300/16400 massimi delle ultime settimane e solo dopo essersi confermato al di sopra l’indice tecnologico potrà riprendere in considerazione l’idea di tornare sui massimi storici oltre i 16750 punti. Resta sempre in prossimità dei suoi massimi S&P500( – 1.93% e saldo 2021 + 23.02%) che si conferma miglior listino per l’anno in corso e che anche questa ottava è andato vicino ai suoi massimi storici. Primo supporto a 4535 mentre sono i 4700 punti il livello ostico da superare, S&P500 pare congestionare come già avvenuto tra maggio e giugno prima di piazzare la candela di breakout.

Lo staff MAC Trader augura a tutti un Buon e Sereno Natale 2021

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